Il Comitato "No Centrali” invita tutti i cittadini a firmare la nuova petizione popolare presentata durante la conferenza del 12 maggio u.s. recandosi in via F. Campanella n. 50 muniti di un valido documento di riconoscimento nei giorni:
Sabato dalle 10.00 alle 12.00
Al Presidente del Consiglio Comunale
E p.c. Al Presidente della Regione Puglia
Oggetto: Interrogazione e petizione popolare ai sensi degli art. 60 e 61 dello Statuto Comunale, sospensione lavori della centrale elettrica in costruzione in località Contrada Ciardone a Molfetta.
I sottoscritti cittadini:
– il permesso a costruire rilasciato dall’ex Dirigente Territorio Ing. Giuseppe Parisi alla PowerFlor s.r.l. di Ciccolella Vincenzo in data 4/10/2005; pratica n. 3650 di opere edilizie per due motogeneratori di energia elettrica alimentati a biomasse liquide;
– l’autorizzazione unica del Dirigente Regionale Settore Industria n. 1379 del 29 settembre 2006 a costruire un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza totale di 39 Mwe (77 Mwt) alimentato ad oli vegetali, con relativo ciclo combinato a turbina, nella Contrada Ciardone del Comune di Molfetta, ai sensi del comma 3 di cui all’art. 12 del Decreto Legislativo 387 del 29.12.2003. Istanza presentata dalla Società Powerflor srl – Molfetta.
– il progetto di variante a 6 motogeneratori di potenza complessiva di circa 116 MWe alimentato ad oli vegetali presentato sempre dalla stessa PowerFlor, presentato il 29/6/2007 prot. N. 34397;
che della questione sia interessato il Consiglio Comunale per le determinazioni di competenza in ordine agli strumenti urbanistici necessari e propedeutiche alla concessione della autorizzazione definitiva da parte della Regione Puglia.
I sottoscritti, inoltre, chiedono che Codesto Ente, in attesa delle determinazioni di cui sopra, in sede di autotutela, Voglia adottare tutte le necessarie e opportune attività per la sospensione dei lavori della costruenda centrale.
Il comitato, però, adduca delle ragioni per cui il cittadino debba sostenere questa battaglia contro le Centrali a Biomasse; non produce mai nulla di positivo fare allarmismo gratuito! … Questo appello va riscritto con delle motivazioni che diano alla gente la posibilità di esprimere un pensiero critico in merito all’argomento … e poi … semmai … deciderà di aderire alla petizione. Di solito, nei paesi civili, funziona così!!
molte volte mi chiedo se certi visitatori di questo blog hanno il prosciutto sugli occhi e la nutella nelle orecchie, ma giungo alla conclusione che sono ignoranti alla nascita e non ci potra essere nessuno progetto di recupero socio culturale che possa riportarli alla ragione e alla civiltà. Loro sì che vogliono continuare a vivere nella giungla.
quanta ipocrisia gratuita, basterebbe cliccare spesso su questo blog e ci sono tutte le risposte ai quesiti posti dal commentatore 1
In effetti l’utente n1 non ha tutti i torti, sarebbe opportuno, quando si invita qualcuno a fare qualcosa, che gli si dica contestualmente il motivo per cui gli si chiede di farla; Spesso navigando su internet si arriva in alcune pagine per strani collegamenti … è accaduto anche a me!
L’utente n2 vorrei conoscerlo … per poterlo evitare quando vado per strada; se civiltà vuol dire offendere gratuitamente e impunemente qualcuno che esprime la propria opinione … ebbene … io preferisco vivere in quella che lui chiama giungla! rifletta … con toni più pacati, questa volta; la mania di onnipotenza può essere pericolosa!
[…] Spesso navigando su internet si arriva in alcune pagine per strani collegamenti … è accaduto anche a me! […]
Questa è la scusa più usata quando si viene scoperti mentre si visitano i siti porno ;-)
Azzardo un’ipotesi benevola: il primo e il quarto commentatore, dopo un anno di assenza da Molfetta, sono appena tornati da Marte. Durante questo periodo sono successe un po’ di cosine e loro non lo sapevano: si è costituito il Comitato No Centrali che ha prodotto un esposto alla magistratura, una prima petizione, dibattiti, convegni, riunioni, volantinaggi, dichiarazioni e comunicati stampa che hanno fatto conoscere alla città una discutibile iniziativa imprenditoriale che altrimenti sarebbe stata volutamente tenuta ben nascosta ai cittadini.