L’8 ottobre 2010 si è tenuto a Pesaro un incontro organizzato da Liberi x Pesaro e IDV, alla presenza del giornalista e scrittore Gianluca Di Feo, autore di un libro/inchiesta sul micidiale arsenale bellico disseminato nel territorio e nel mare che circonda il nostre Paese; migliaia di tonnellate di bombe contenete materiale altamente tossico ecancerogeno, come iprite , fosgene , arsenico e altri gas chimici , che sul finire della seconda guerra mondiale vennero depositate a terra o a mare per volere di Hitler e di Mussolini.
Da Ischia , a Molfetta , a Vico , a Pesaro… Da quell’incontro di ottobre, è nata la volontà di portare il problema sul tavolo delle Istituzioni, affinchè venga affrontato e risolto in maniera definitiva, ed è nato il Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche, che raccoglie in sé i rappresentanti delle località che si trovano ad avere a che fare con i medesimi problemi.
Per quanto riguarda Pesaro , dove risulta che, a poche centinaia di metri dalla costa, vi siano oltre 1300 tonnellate di bombe all’iprite e all’arsenico , in tanti hanno richiesto un intervento da parte della Marina Militare: dalle interrogazioni parlamentari degli On. Oriano Giovanelli (PD), Antonio Di Pietro e David Favia (IDV), alle lettere del Presidente della Regione Marche Gianmario Spacca, del Presidente della Provincia Matteo Ricci, del Sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli. Quest’ultimo in particolare, ha seguito l’argomento con particolare attenzione, scrivendo per ben tre volte e accogliendo la richiesta del Coordinamento di effettuare dei campionamenti in mare con l’ausilio dell’ARPAM e dello staff del Prof. Rodolfo Coccioni del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Urbino.
I primi risultati sono confortanti , in quanto sembrano scongiurare , ma solo al momento , la presenza di arsenico nei sedimenti , metallo pesante le cui tracce sarebbero ancora ben individuabili. Ciò non toglie che le bombe ci siano, e che vadano rimosse; perché se è vero che per 60 anni, almeno per quanto riguarda Pesaro, non si sono registrati incidenti significativi i, non è detto che possa essere così in futuro. Nessun desidera creare allarmismo: solo la volontà di risolvere un problema al quale, con l’ausilio delle moderne tecnologie a disposizione, si potrebbe far fronte con rapidità e costi contenuti.
Inoltre il Coordinamento gode anche del sostegno da parte di Legambiente, che ha infatti deciso di inserire la bonifica dei siti inquinati tra le attività di sensibilizzazioni portate avanti da Goletta Verde, l’imbarcazione che da oltre 20 anni affronta il suo viaggio per difendere il mare e le coste dall’inquinamento e dall’ illegalità.
Grazie alla sinergia tra il Coordinamento e il Circolo “Il Ragusello” di Legambiente di Pesaro, Goletta Verde farà tappa nel nostro porto venerdì 5 agosto alle ore 18:30 presso la Stazione Marittima del Molo di Levante.
La manifestazione vedrà l’ingresso in porto di Goletta seguita ad un “corteo” composto da barche a vela e canottieri, tutti insieme uniti nell’intento di diffondere un messaggio di rispetto e di amore per il nostro mare.
Non appena Goletta toccherà terrà ferma, vi sarà una conferenza stampa alla presenza delle massime autorità, presso il Bar Eolico (di fianco alla Stazione Marittima), al quale sono invitati tutti i cittadini, in particolar modo coloro che hanno a cuore il futuro dell’Adriatico.