
Vendeva in un gazebo nel pieno centro di Gallipoli botti illegali: nei guai una 56enne denunciata con l’accusa di detenzione e vendita illegale di materiale esplodente. È il risultato del controllo amministrativo eseguito dagli agenti del Commissariato di Gallipoli a carico di una 56enne del posto, venditrice ambulante, che si è concluso con la denuncia della donna ed il sequestro di quasi 300 chili di botti e materiale esplodente.
Il controllo ha interessato il gazebo della donna, di circa 150 metri quadrati e posizionato nel centralissimo Corso Roma di Gallipoli, dove i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato anche 500 grossi petardi, dei quali circa 300 (tipo “Cobra”) di provenienza illegale e quindi privi di certificazioni ed omologazioni italiane ed europee. Questi ultimi, proprio per la mancanza di tracciabilità, sono da considerare altamente pericolosi perché particolarmente sensibili agli urti, agli sfregamenti e/o calore che, in determinate condizioni, avrebbero potuto causare ingenti danni a cose e persone.
Sono in corso accertamenti finalizzati anche a verificare l’eventuale abusivismo commerciale, in relazione al rilascio di regolare licenza commerciale da parte dell’Ufficio Suap del Comune di Gallipoli. I controlli amministrativi proseguiranno per tutto il periodo delle festività a tutela della incolumità di tutti i cittadini.
La polizia ribadisce alcune basilari regole per evitare il rischio di gravi e permanenti danni fisici, che sono facilmente consultabili sul sito dedicato della Polizia di Stato. Tra queste: non accendere fuochi pirotecnici con altre persone vicino; non accendere i botti con fiamma libera, in luoghi al chiuso e non lanciarli mai contro le persone; tenere sempre riparati gli occhi; non raccogliere mai i botti da terra anche se risultano integri nel loro aspetto, perché potrebbero esplodere accidentalmente.
I controlli da parte della polizia hanno portato anche alla denuncia di una 56enne del posto, titolare di un’attività commerciale.