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Angelo Iacobbe è nel suo centro scommesse dalle 6,30 del mattino. È ancora confuso dopo il furto subito la notte precedente. Poco dopo le 6, un suo amico commerciante, Sandro Petruzzelli, passa per caso da via Vittorio Veneto e nota che la saracinesca dell’esercizio è sollevata ed i vetri all’interno sono infranti. Chiama al telefono Angelo e lo informa. Per entrare, i malviventi hanno perforato la saracinesca con la fiamma ossidrica in più punti. Disattivato l’impianto d’allarme acustico e spostato le videocamere di sorveglianza in altra direzione. Quindi, entrano e rubano 3 computer, forzano le cassettiere delle slot machine e rubano alcune migliaia di euro. «Ho telefonato ai carabinieri ed alla polizia alle 6,30 ma solo alle 8 è arrivata una volante della polizia», dice. Pochi giorni fa un furto simile, in un altro centro scommesse a Santo Spirito. In 8 minuti hanno aperto la saracinesca e l’hanno svaligiata, racconta. La criminalità imperversa a Palese e Santo Spirito. I cittadini lamentano furti di auto e in appartamenti, incendi ad autoveicoli parcheggiati nelle ore notturne. L’amico di Iacobbe, Petruzzelli, fa parte di un’associazione di commercianti di Palese: «Tra furti di auto e in appartamento non si vive più. Chiediamo alle istituzioni un maggiore controllo del territorio dalle 23 alle 5 del mattino». Un altro episodio risale alla notte tra mercoledì e giovedì scorso. Via Maria Chieco Bianchi è una stretta stradina interna. In una palazzina di due piani abita la famiglia Alfano-Crocetti. Sono le 2,30 circa: «Ho udito un boato ed ho creduto ad un brutto sogno – dice l’uomo che con sua madre risiede nello stabile – poi un secondo boato».
Si affaccia alla finestra ma una nuvola di fumo entra nella stanza fino a creare difficoltà di respiro. Appena il fumo si dirada spalanca la finestra e in strada vede nitidamente la polizia in strada e i vigili del fuoco che spengono l’incendio. «Poi ho compreso che l’auto data alle fiamme era una Peugeot station wagon 308 parcheggiata accanto alla mia Fiat Panda alla quale le fiamme si sono propagate in un secondo momento». Ha presentato una denuncia alla polizia. Precisa che non ha mai ricevuto minacce né richieste estorsive. La madre, però, ricorda che più volte qualcuno si è accanito contro la loro auto: «Hanno rubato la batteria, poi hanno infranto il lunotto posteriore e un’altra volta hanno rubato la ruota di scorta». Giovanni Moretti presidente del V Municipio: «Spero in una fortissima azione repressiva. I carabinieri fanno già un ottimo lavoro anche se massacrante. È un territorio sguarnito, il nostro. Otto carabinieri della stazione non sono sufficienti ma non si vede la presenza nemmeno di altre forze dell’ordine, polizia e GdF, né a Palese né a Santo Spirito». Otto carabinieri non possono far fronte da soli ad un territorio che comprende oltre a Palese e Santo Spirito anche Enziteto, Catino, San Pio, Torricella. E manca anche un comando di polizia locale.