Ferragosto tranquillo a Molfetta, tranne che per bivacchi e fuochi pirotecnici in un luogo non autorizzato. È stato un bilancio tutto sommato positivo quello vissuto a Molfetta nei giorni di Ferragosto per quanto riguarda la sicurezza in città. Diverse sono state le pattuglie di Polizia locale impegnate per il presidio del territorio. Una città quasi completamente svuotata, soprattutto per quello che concerne i luoghi di maggiore frequentazione. Tuttavia diverse sono state le polemiche sollevatesi su bivacchi illegali in località Cala Sant’Andrea, esattamente alle spalle della Guardia costiera. Già da venerdì, veri e propri accampamenti non autorizzati sono sorti in un luogo della città che si sta cercando, da qualche anno, di recuperare.
Secondo quanto comunicato dalla Polizia locale, il cui intervento è seguito a quello della Guardia costiera, si è trattato di gruppi familiari che avrebbero compreso il senso dello stesso intervento e si sarebbero mostrati collaborativi nel ripristinare l’ordine. Non sono stati dello stesso avviso i residenti, che hanno descritto una situazione completamente differente. Dopo gli interventi delle forze dell’ordine, affermano, la situazione è tornata come prima. «Ormai ci siamo quasi abituati a trascorrere le giornate di Ferragosto in compagnia dei soliti noti – ha commentato un cittadino del quartiere – ma tuttavia, in un momento di emergenza come quello che si sta vivendo anche nel nostro Paese, evitare bivacchi illegali e di conseguenza assembramenti in una zona della città in cui situazioni del genere non possono mai essere autorizzate dovrebbe essere una priorità. Invece la storia continua a ripetersi e ogni anno è peggio dell’anno precedente», taglia corto.
Dunque musica alta, festeggiamenti, grigliate e, ancora una volta, fuochi d’artificio anch’essi non autorizzati. Quest’ultimo è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede a Molfetta, soprattutto nella zona a Ponente della città. Si tratta di fuochi pirotecnici tutt’altro che minimali, fatti esplodere senza osservare alcuna norma di sicurezza.
«Se durante le feste patronali assistiamo a intere squadre di Vigili del fuoco che intervengono a supporto delle ditte incaricate – prosegue il residente della zona intorno a Cala Sant’Andrea -, in questi casi ovviamente non avviene nulla di tutto ciò, in quanto ogni occasione è buona per esplodere fuochi pirotecnici. Il timore è che prima o poi il tutto possa creare danni seri a cose o persone». Su quanto avvenuto nei giorni di Ferragosto a Cala Sant’Andrea è intervenuto anche il Liberatorio Politico di Matteo d’Ingeo: «Sono i soliti noti che sfidano le regole della convivenza civile, tanto che ormai quel luogo può essere ribattezzato come “Calallegra”».