Sorpreso ad armeggiare su di un’auto rubata riesce a fuggire, ma rintracciato finisce in carcere.
È accaduto nella serata di ieri a Barletta dove i Carabinieri hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Vincenzo Fucci, 33enne di Andria noto alle forze dell’ordine, con le accuse di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri, durante un servizio di perlustrazione, di passaggio in località Perazzo hanno notato due autovetture, una Fiat Bravo e una Opel Astra nascoste tra la vegetazione di un campo ed un individuo seduto sul sedile guida della Opel mentre era intento a smontare dei componenti. All'alt dei militari, l’individuo si è dato a precipitosa fuga, facendo perdere le tracce per i campi.
L’ispezione ha permesso di rinvenire anche una Fiat Palio con le chiavi inserite nel quadro di accensione, segno tangibile che era servita al fuggitivo per raggiungere il posto. Dagli accertamenti è emerso che quest’ultima era intestata ad una donna di Andria. Giunta a domicilio della donna, i carabinieri hanno accertato che si trattava della moglie del fuggitivo, rintracciato all'interno dell'abitazione.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che gli altri due veicoli erano il provento di altrettanti furti denunciati rispettivamente lo stesso giorno a Bitonto e il giorno precedente a Molfetta. I mezzi verranno poi restituiti ai legittimi proprietari.
Il 33enne, sottoposto a fermo, è stato associato al carcere di Trani. Dovrà rispondere anche di “violazione degli obblighi imposti”, essendo sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza.
La moglie dell'arrestato, cui era intestata la Palio, invece, è stata deferita alla procura di Trani per simulazione di reato, avendo nel frattempo denunciato all’Arma di Andria il furto della Fiat.