Denaro in contanti, oggetti di valore tra cui una cinquantina di orologi marca Rolex, vaglia postali e una quantità notevole di assegni, tutti post datati, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro. E’ quanto hanno sequestrato i militari della guardia di finanza di Foggia nell’ambito di una inchiesta che coinvolge il commercialista Massimo Ruggero Curci, ex vicepresidente del Foggia Calcio, arrestato il 4 dicembre 2017 con l’accusa di autoriciclaggio.
Almeno una decina gli immobili perquisiti dalla guardia di finanza, tutti di proprietà di persone riconducibili al commercialista foggiano. Ed è proprio in uno di questi appartamenti, una villa che si trova alla periferia di Carapelle, che i finanzieri avrebbero trovato l’ingente somma di denaro.
“La famiglia Pasqua, con il suocero e il genero del commercialista, noti imprenditori edili di Carapelle, ha ricevuto un decreto di perquisizione a firma della Procura di Foggia. Nel decreto i miei assistiti erano stati individuati come prestanome di Massimo Curci – racconta il legale della famiglia Pasqua, l’avvocato Michele Sodrio – Con questo decreto veniva disposta perquisizione nella casa che si trova alla periferia di Carapelle e del relativo parco mezzi annesso all’abitazione. Nelle controsoffittatura all’interno della villa sono stati rinvenuti: una quantità enorme di denaro contanti, 50 orologi Rolex un numero di assegni tra 50 e i 100 mila post datati a partire 2019, 2020 e 2021″.
“I miei assistiti sono sconvolti – prosegue Sodrio – perché loro con questi beni non hanno assolutamente nulla a che fare. E voglio rimarcare che i finanzieri hanno ascoltato i miei clienti come persone informate dei fatti e non come indagati. Sono stimati imprenditori che la mattina alle 5 sono già fuori di casa per lavorare. I finanzieri hanno anche acquisito i video della telecamere di sicurezza perché a quanto pare nelle ultime settimane la moglie di Curci sarebbe stata immortalata mentre andava e veniva continuamente da casa sua all’abitazione dei genitori con in mano alcuni borsoni”. La nuova accusa per Massimo Curci, attualmente ai domiciliari, è di trasferimento fraudolento di valori.