Fitti in nero, Gdf Bari indaga sugli alloggi per studenti

fonte: di Luca Natile – www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Trovare una casa in affitto, con un canone abbordabile, resta una impresa. La crisi ha reso tutto più difficile. Numerosi sono gli appartamenti vuoti a Bari. Nonostante questo, i prezzi delle locazioni sono tornati a salire (+8,3%) dopo il calo degli scorsi anni. Uno degli incrementi più elevati d’Italia dopo quelli di Cagliari (+12%), Genova (+11.4%) e Venezia (+9,1%).

Perché si va in affitto? Poco meno di un terzo degli inquilini (30%) – secondo il Rapporto sulle locazioni – sceglie l’affitto come abitazione principale, ben al di sotto del dato nazionale (47,8%), mentre la quota restante lo fa per motivi di lavoro (35%) o studio (35%). Le case sono in mano a tanti proprietari, che hanno fatto un investimento nel mattone, in linea di massima comprando la casa per un familiare, quindi o affittano al prezzo ritenuto congruo oppure l’appartamento resta vuoto. Ed è lo stesso motivo per cui è il mercato del «nero» è ancora florido.

Il «nero» è anche questione di consuetudini locali. Per molti è più comodo non registrare i contratti, facendo magari risultare un comodato d’uso. Anche con gli studenti si fa così, frodando il fisco. Finita l’estate e scelta la facoltà, comincia per gli studenti e le loro famiglie la caccia al posto letto. Il trend di spesa a carico delle famiglie, in questi ultimi anni, non si è ribassato.

Ora la Guardia di finanza sta intensificando i controlli dedicati alla lotta all’evasione legata alle locazioni illegali. Grazie agli input raccolti incrociando le informazioni contenute nelle banche dati gli investigatori della Gfd sono riusciti a individuare un numero sempre maggiore di raggiri ed evasioni fiscali. Molti i proprietari che per questa ragione hanno deciso di mettersi in regola. Per una singola camera si possono spendere in media da 250 a 300 euro al mese, a seconda dell’ubicazione dell’appartamento e della qualità dello stabile, ma c’è anche chi arriva a pagare 400 euro per una singola, con massimo due persone in casa. A volte il contratto c’è ma è registrato per uno solo degli studenti presenti in casa e gli altri si aggiungono in nero.

C’è un’altra particolare categoria di locazioni sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. Si tratta degli affitti a «luci rosse» ossia delle case cedute alle prostitute a prezzi non certo da equo canone. Cresce a Bari il valore aggiunto complessivo del «nero» e delle attività illecite legate a quello che potremmo definire l’indotto della prostituzione, dai servizi di accompagnamento, agli affitti non denunciati.

I «servizi di prostituzione» secondo un dato contenuto in un report dell’Istat sulla cosiddetta economia non osservata, realizzerebbero «un valore aggiunto pari a poco meno del 25% dell’insieme delle attività illegali, e consumi per milioni di euro». Insomma l’industria del sesso genera profitti ed i baresi non intendono restare a guardare. Vogliono una fetta di questo business clandestino e se la prendono offrendo attività di varia assistenza, previo compenso. Cedere in locazione un appartamento ad una prostituta, pur nella coscienza di quale sia l’attività esercitata, non costituisce in sé un reato. Non c’è il favoreggiamento alla prostituzione fino a quando che il locatore non si spinge a «collaborare» ad esempio fornendo di profilattici o reclutando clienti.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi