fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it
BARI – La Fiera del Levante ha appena chiuso l’81esima edizione segnando un +8% registrando 268.107 visitatori certificati contro i 249.562 dell’anno scorso. Solo nella giornata di domenica sono entrati in Fiera 65.007 visitatori, a fronte dei 52.734 del 2016: dati snocciolati ulteriormente dall’Ente a edizione ultimata («annunciata come la “Fiera della ripartenza” non ha deluso le aspettative» si legge in una nota ufficiale). Probabilmente gli ingressi saranno pure aumentati, ma alla fine resta qualche dubbio sugli effettivi introiti: la Fiera è stata un affare anche per i bagarini, in combutta con qualche espositore che non ha esitato a riciclare i tagliandi, come dimostrato da una operazione della Guardia di Finanza.
I militari delle Fiamme gialle, impegnati in servizi in borghese, hanno elevato 94 verbali nei confronti di altrettante persone e sequestrato 258 biglietti di ingresso per l’accesso alla manifestazione chiusa domenica. In particolare, l’attenzione dei finanzieri si è concentrata sui canali di approvvigionamento dei titoli d’ingresso venduti dai “bagarini” e qui non sono mancate le sorprese: molti biglietti provenivano proprio da alcuni espositori presenti in fiera che, anzichè distribuire a titolo di omaggio le cartoline invito a loro consegnate per le specifiche finalità commerciali, hanno tentato di ottenere un ulteriore guadagno vendendo illecitamente tali inviti agli stessi bagarini/venditori abusivi.
Le Fiamme Gialle pertanto, dopo mirati pedinamenti, sono intervenuti nel momento della vendita direttamente all’interno degli stands/esposizioni, sanzionando quegli espositori intenti a cedere, nelle mani di “noti bagarini”, dietro un corrispettivo tra un euro ed 1,20 euro cad., grossi quantitativi di “inviti cliente”, normalmente acquistati al prezzo agevolato di euro 0,16. (n. pepe)