di FRANCESCA RUSSI – bari.repubblica.it
Prima Molfetta, poi Modugno. La banda del bancomat è tornata in azione. Nella notte i rapinatori hanno tentato due colpi agli sportelli di Intesa San Paolo e Monte dei Paschi di Siena. In entrambi i casi, però, l’arrivo dei carabinieri ha messo in fuga il gruppo. Il primo tentativo è avvenuto alle due a Molfetta. I banditi, a bordo di una Audi A8 hanno provato a scardinare il bancomat dell’agenzia Intesa San Paolo.
Con una fiamma ossidrica hanno fatto un buco nella cassa continua e avevano già pronte le bombole di acetilene per immettere nello sportello il gas in maniera tale da farlo esplodere e poter prelevare le banconote. Ma l’allarme scattato in tempo ha fatto arrivare i carabinieri. La banda, così, è scappata a bordo dell’Audi lasciando sul posto le bombole di gas che sono state sequestrate.
A Modugno, invece, i rapinatori hanno agito con una pala meccanica. Con la ruspa hanno cominciato ad abbattere la parete della banca Monte dei Paschi di Siena in via Porto Torres. Ma hanno esagerato. La pala, infatti, ha cominciato a buttare giù persino i balconi al primo piano del palazzo. Sono stati i condomini terrorizzati a chiamare subito il 112. I carabinieri della compagnia di Modugno sono arrivati in pochi minuti e, alla vista dei lampeggianti, i rapinatori hanno esploso numerosi colpi di arma da fuoco. I militari, allora, hanno risposto con mitragliette e pistole. Nella sparatoria sono stati esplosi almeno 40 colpi. La banda a quel punto ha ripreso l’Audi ed è fuggita lasciando davanti alla banca la ruspa e un furgone.
Sono in corso indagini dei carabinieri per individuare i responsabili. Gli specialisti della Sezione investigazioni scientifiche hanno effettuato i rilievi su ruspa e bombole a caccia di tracce che consentano di dare un volto e un nome ai rapinatori. Si tratterebbe di un unico gruppo che, molto probabilmente, aveva premeditato entrambi i colpi.