Un momento dell’operazione "Piazza Pulita". Foto Molfettalive.it
A poche ore dal dibattito in consiglio comunale, il Sindacopresidentesenatore continua a mantenere il silenzio sul piano del Commercio, mentre gli abusivi hanno letteralmente preso d’assalto la città e la spiaggia .
L’incapacità, da parte del Palazzo, di affrontare una situazione, da sempre critica, fa nascere anche dei dubbi su eventuali ordini che giungono proprio dalle stanze alte.
Osservando l’evoluzione di varie postazioni dei commercianti, più o meno abusivi, abbiamo notato una sorta di coreografia comune, la presenza di un autoveicolo su cui mostrare la frutta in vendita.
Sembrerebbe che una voce “regista” abbia dato una indicazione comune per simulare la vendita ambulante che diventa a tutti gli effetti a posto fisso.
Se la Polizia Municipale, a cui è demandato il controllo amministrativo di tali situazioni, non interviene, ci chiediamo quali siano le motivazioni.
Invitiamo il Comandante Gadaleta a far intervenire i propri agenti e se ha ricevuto ordini contrari lo denunci alla magistratura.
Inoltre chiediamo alla Capitaneria di Porto di coordinarsi con il Comune e la Polizia Municipale per arginare sul nascere l’assalto degli abusivi che da qualche giorno interessa quasi tutto il litorale molfettese.
Lo ripetiamo e lo ribadiamo, in una società civile tutti i cittadini hanno il diritto di lavorare, anche chi ha avuto problemi con la giustizia, ma tutti devono rispettare le leggi dello Stato e le regole della civile convivenza; chi è fuori da queste regole non può continuare impunemente a mostrare la propria arroganza, e chi lo protegge è colluso.
Riportiamo di seguito uno stralcio del Piano Comunale per la Disciplina del Commercio su aree pubbliche scaduto il 18.4.2010 e alcune foto (a campione) della situazione dei commercianti di ortofrutta subito dopo il blitz dell’8.6.2010 che è tornata quasi alla normalità nella illegalità.
– Questa è la situazione il giorno 9.6.2010
– Una postazione che occupa il suolo pubblico anche
il giovedì pomeriggio 10.6.2010
– In via Giovinazzo l’occupazione si è solo spostata di 10m.
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO
N. 5 del 18/04/2006
O G G E T T O
Piano Comunale per la Disciplina del Commercio su aree pubbliche Legge Regionale 24 luglio 2001, n.18 e successive modificazioni ed integrazioni di cui alla Legge Regionale 1 agosto 2003 n.11 e relativi regolamenti.
..omissis…
TITOLO V
ESERCIZIO DEL COMMERCIO SU AREE PARTICOLARI.
Art. 18
Aree demaniali e marittime.
L’esercizio del commercio su aree pubbliche lungo il lido del mare e la spiaggia, nelle rade e nei porti, è consentito ai titolari di autorizzazione per il commercio su aree pubbliche solo previo nullaosta-assenso dell’autorità marittima competente ed alle condizioni da essa previste. L’autorità marittima potrà eventualmente raccordarsi con il Comune per definire un procedimento congiunto, che in ogni caso dovrà essere attuato
omissis…
TITOLO VII
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Art. 26 – Limitazioni e divieti.
Il titolare di autorizzazione di esercizio del commercio in forma itinerante e l’agricoltore che esercita la vendita dei propri prodotti nella medesima forma non possono sostare nella stessa superficie occupata durante la sosta per più di un ora con le modalità precisate all’art. 9 comma 3 e 17 comma 6.
Sono illegittime le limitazioni e i divieti volti a tutelare posizioni di operatori in sede stabile o su aree pubbliche e ad ostacolare la concorrenza tra gli stessi.
Il commercio su aree pubbliche in forma itinerante è vietato nelle seguenti aree e strade: Centro Storico (Molfetta Vecchia), Corso Dante, Piazza Garibaldi, Corso Umberto, Via Vittorio Emanuele, Via Baccarini, Via Margherita di Savoia, Via Ten. Fiorino.
Nelle strade e zone cittadine non interdette al Commercio itinerante lo stesso dovrà essere esercitato con veicoli di tonnellaggio non superiore a 3,5 che siano in norma con le leggi per la circolazione stradale, e dei comparti di competenza, nel rispetto della segnaletica stradale, delle leggi antinquinamento e della viabilità pedonale e veicolare.
Il Comune per motivi di igiene e di traffico, può disporre che il commercio itinerante si svolga, sia pure temporaneamente e nel rispetto della norma, in alcune aree del parcheggio.
E’ fatto divieto di utilizzare il posteggio per altra attività che non sia quella autorizzata.
E’ vietato, altresì, manipolare ovvero eseguire lavori di trattamento di merci e di prodotti all’interno della struttura assegnata.
E’ fatto divieto, infine, di utilizzare l’insediamento ad uso deposito ed altre pertinenze di servizio, nonché ingombrare l’asse stradale e pedonale, se non nei limiti di 1 metro lineare e circostante il perimetro autorizzato e comunque, nel caso di utilizzo di marciapiedi, non oltre il 50 percento della superficie del marciapiede stesso
Quanto alla vendita diretta dei prodotti ittici viene espressamente richiamata l’apposita ordinanza ministeriale del 2.03.2000 e le prescrizioni in essa indicate ivi comprese le sanzioni previste dalle vigenti disposizioni.
Conferenza del sindaco sugli ambulanti
Salterà il dibattito in consiglio comunale, ma il Sindaco Azzollini, dopo la presa di posizione del Liberatorio, parlerà e romperà il silenzio sul piano del Commercio.
MOLFETTA. Ambulanti: salta il consiglio
Scritto da Redazione "IlFatto"
Lunedì 21 Giugno 2010 15:02
In compenso l'ufficio stampa del Comune di Molfetta ha convocato, sempre a Palazzo Giovene, una conferenza stampa alle 18 con la presenza del Sindaco Antonio Azzollini e dei componenti della maggioranza per parlare di "ambulantato e piano del commercio all'indomani del blitz 'Piazza Pulita' dei carabinieri". Non è difficile a questo punto prevedere il fuoco incrociato da parte dell'opposizione. Tra poche ore ne sapremo di più.
Dopo la conferenza stampa (vd. Il fatto e Molfettalive) la "regia occulta" non lo è più tanto.
L'amministrazione "forte" ha le mani legate dalla cricca di fruttaroli che da sempre hanno spadroneggiato a Molfetta, da Piazza Paradiso a Via Caduti sul MAre.
Non li manderanno via mai.
Oltretutto stanno anche cercando di far passare l'eroica azione di "pulizia" di Piazza Paradiso in un grosso errore (la stessa tecnica che usa il grande S. a Roma su altre cose).
A mio modesto modo di vedere quell'ordinanza è illegittima, ma solo un interessato potrebbe impugnarla al TAR chiedendone la sospensiva, oltretutto.
Ci sarà un fruttivendolo onesto interessato a portare avanti questa battaglia?
Purtroppo, ne dubito.
N.