
E’ un fiume in piena il gestore dell’edicola della stazione, luogo storico della nostra comunità. Per fortuna il tentato furto non è andato in porto, oppure gli autori volevano che non andasse in porto. Solo danni alla porta dell’edicola dopo l’effrazione da parte dei delinquenti. Ogni giorno Ignazio raccoglie gli sfoghi dei tanti cittadini che passano dalla sua edicola raccontando ciò che è accaduto nei quartieri della città. E oggi è toccato a lui raccontare la sua esperienza. Nel capannello che si è creato stamattina, davanti all’edicola, lo stato d’animo è lo stesso per tutti, sfiducia nelle istituzioni comunali. Cosa deve ancora accadere per toccare con mano qualche iniziativa del Comune? Le forze dell’ordine non hanno un numero congruo per pattugliare il territorio comunale e le indagini sono tante per i quotidiani episodi di microcriminalità che ogni notte si scatenano in città. Una riflessione s’impone dopo questo ennesimo episodio delinquenziale.
Chi, da molto tempo, sta mettendo a ferro e fuoco la città durante la notte. Si tratta di minorenni guidati da maggiorenni? Si tratta di baby gang, vecchie e nuove, organizzate? Si tratta di dimostrazioni di forza per marcare il territorio e creare un clima di paura diffusa e soggezione criminale? Oppure sono azioni, con una regia occulta, che hanno il solo obiettivo di distrarre l’opinione pubblica dai grandi processi politico-amministrativi in atto? Insomma, le riflessioni da fare potrebbero essere tante e spero che la politica le faccia. Nel frattempo possiamo solo esprimere solidarietà a Ignazio, gestore dell’edicola della stazione.



