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È tornato in libertà nella giornata di ieri Andrea Hila, albanese residente a Molfetta arrestato lo scorso marzo in una vasta operazione antidroga coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari. In azione la Guardia di finanza col supporto di Interpol e polizie tedesca, albanese e inglese.
Con lui in manette altre nove persone, di nazionalità albanese e italiana, accusate di traffico internazionale di stupefacenti. Secondo il sostituto procuratore Ciro Angelillis, la presunta organizzazione criminale avrebbe avuto in Hila uno dei luogotenenti.
Ipotesi respinta dall’avvocato Maurizio Masellis, legale dell’albanese da anni residente a Molfetta, che ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari, Alessandra Piliego, la scarcerazione del proprio assistito per inefficacia dell’ordinanza di custodia cautelare.
Hila si dichiara innocente e – fa sapere l’avvocato – nel processo tenterà di dimostrare la sua estraneità ai fatti.
Le indagini, intanto, proseguono. E potrebbero concretizzarsi nell’estradizione degli altri presunti componenti dell’organizzazione arrestati all’estero.