Il 4 agosto, furono “cannibalizzate” tre Fiat 500 in zona centrale, nelle vie che collegano via Baccarini con via A.Volta. Questa notte è toccato ad altre due autovetture Fiat 500 parcheggiate in zona Piazza Vittorio Emanuele. Stessa dinamica, vetri rotti e fari asportati. Dal momento che le parti rubate sono le stesse è segno, inequivocabile, che queste componenti sono particolarmente richieste sul mercato nero dei ricambi. Non si esclude per altro che questi “ladri specializzati” possano agire su precisa commissione.
Un’altra coincidenza, con i fatti accaduti il 4 agosto scorso, sono le contemporanee esplosioni di fuochi d’artificio avvenuti in zone diverse da quelle interessate dai reati predatori. Ieri sera ci sono stati fuochi alle ore 21.50 circa in zona via Paniscotti-Piazza Paradiso, e dopo due ore circa in altra zona. Sarebbe interessante capire se queste esplosioni servano a depistare, o coprire, i reati commessi in zone diverse dai fuochi. Negli anni ’80 e ’90 gli sbarchi dei contrabbandieri di sigarette, a Torre Calderina, erano coperti da incendi d’auto dall’altra parte della città.
Questi episodi, assieme agli incendi d’auto, i furti d’auto quasi quotidiani, le rapine e furti in appartamento, i fuochi d’artificio quasi quotidiani e più volte ripetuti nella stessa giornata, non fanno più notizia. Sembra quasi che tutto sia caduto nell’indifferenza generale. Neanche il consiglio comunale sembra interessarsi a questi fatti, e perde sempre l’occasione di rilanciare, rinnovandolo, il “Comitato Comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali”. Martedì è stato convocato il consiglio comunale e anche questa volta il neo presidente non ha previsto nell’ordine del giorno la nomina dei due consiglieri che devono far parte del Comitato, e di conseguenza far partire il procedimento per il rinnovo e nomina dei nuovi componenti non istituzionali del nuovo organismo. L’opposizione batta un colpo se è sveglia.



