L’8 dicembre 2020 è un giorno festivo ma il pesce si vende in una sorta di “mercato diffuso”, giusto per ricordare quella “rivoluzione mercatale” voluta dal sindaco-senatore Azzollini che ancor oggi crea disordine e indecoro alla città. Così appariva stamattina la zona portuale del mercato del pesce. Mancanza di regole, senza alcun controllo sanitario e con qualche operatore che puliva e lavava i pesci con l’acqua prelevata dal porto (dove vige il divieto assoluto). Ma la cosa più assurda è che c’era qualcuno che lo comprava quel pesce. Naturalmente non potevano mancare “i barlettani” che approfittando del mercato diffuso improvvisato si inserivano bene con la loro frutta e verdura. Anche questa è Molfetta.