Dopo le minacce di morte, le buste con i proiettili, le querele archiviate, le intimidazioni personali, il coordinatore del Liberatorio Politico Matteo d’Ingeo ha ricevuto l’ennesima querela. Sono anni che in questa città si cerca di imbavagliare in tutti i modi un movimento politico civico, ed in particolare il suo coordinatore, che cerca di informare la cittadinanza e denunciare le tante storture della politica, ma ancora una volta noi risponderemo con la nostra cittadinanza attiva.
Anche se non conosco o non ricordo i motivi di tale querela, non posso far altro che essere solidale con te, convinto che è stata perpretata ancora una ingiustizia nei tuoi confronti.
Ti sono vicino e ti auguro una uscita alla grande da tale situazione.
Quella resa nota in questo post è una nuova querela. Mi piacerrebbe conoscerne le motivazioni ma posso facilmente prevedere che il tutto verrà archiviato. Resta il fatto che ciò comporterà in ogni caso al sig. D’Ingeo dei grattacapi e qualche spesa legale che sarebbe giusto far pagare pesantemete a chi tenta di usare pretestuosamente questo strumento per imbavagliare chi “osa” dire la scabrosa verità che lo riguarda. Quindi massima solidarietà e avanti così!