
Grande attesa, sold out già da giugno e la canzone “neomelodica” (termine che non piace allo stesso D’Alessio) dopo 31 anni da quel concerto mancato di Nino D’Angelo, del 18 luglio 1992, che costò la vita al Sindaco Gianni Carnicella, torna ad imporsi a Molfetta. Dopo numerosi tentativi, con improvvisati cantanti neomelodici in Piazza Paradiso e Immacolata, e il concerto di Daniele De Martino programmato da un privato, questa amministrazione è riuscita a realizzare il sogno di molti neomelodici molfettesi. Interessano poco i gusti musicali, ognuno è libero di ascoltare la musica che crede, ma quello che sorprende, e fa riflettere, è la data del concerto. Certo non poteva essere il 18 luglio, un insignificante martedì, quindi doveva essere un sabato. Certamente, e senza alcun dubbio, D’Alessio non è paragonabile a D’Angelo e all’organizzazione del suo concerto, però sarebbe interessante conoscere chi ha suggerito il cartellone dell’estate molfettese. Chi ha scelto Gigi D’Alessio. E’ stata una scelta dell’amministrazione comunale o è stata una proposta dell’agenzia Aurora Eventi?
Dalla cronaca giudiziaria…
… “Raccolta la sfida lanciatagli da Fiore Alfredo e dagli altri esponenti di “Piazza Paradiso”, il Brattoli, memore della promessa a suo tempo strappata a don Sergio Vitulano, non aveva perso tempo per rammentare a questo ultimo l’impegno assunto. Infatti, recatosi a trovare don Sergio Vitulano, aveva a questi fatto presente che era giunto il momento di tenere fede alla promessa fattagli e lo aveva messo al corrente del suo proposito di tenere nel campo sportivo del Seminario un concerto di Nino D’Angelo.
Don Sergio Vitulano, pur non sfuggendogli l’assoluta inconciliabilità tra il tipo di manifestazione avuta di mira dal Brattoli e le caratteristiche del luogo ed anche in considerazione della personalità del citato Brattoli (gravato da precedenti penali e, come comprovato dalla presente vicenda, di carattere violento), non aveva potuto tirarsi indietro ed obtorto collo aveva dovuto dare il suo assenso.

