I disinfettanti d’oro pagati 30 volte di più. L’Asl Bari: noi truffati

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A Foggia 20 volte di più, a Bari 30. I disinfettanti d’oro dell’Asl dauna sono la punta dell’iceberg di un sistema che sembra aver coinvolto a macchia di leopardo altre aziende sanitarie pugliesi (e non solo) in un patto tra imprese di settore. L’ultima scoperta è l’Asl di Bari dove, all’indomani dello scandalo di Foggia, i vertici hanno voluto vederci chiaro nel proprio portafoglio forniture nel tentativo di scovare qualche «legame» con le forniture di «Trigene» (ora «Distel»), «Medistel » e «Perascope», i prodotti igienizzanti utilizzati nelle corsie ospedaliere. E i sospetti si sono rivelati subito fondati. Carte e intervista, pubblicata oggi sul nostro sito Internet, aiutano a ricostruire questo meccanismo di «drenaggio» delle case pubbliche.

LA GARA E L’AFFARE – Sin dal 2010, l’azienda sanitaria di Bari ha acquistato taniche di cinque litri di igienizzante, lo stesso prodotto «contestato» a Foggia, stavolta al «modico» prezzo di 1.548 euro a pezzo. E si trattava del cartellino più conveniente: infatti, il flacone da un litro costava 475 euro. Tali importi sono frutto di una procedura di gara, quella che in teoria dovrebbe servire ad individuare il prezzo più vantaggioso, conclusasi nel 2010. Da qui la decisione del manager Do – menico Colasanto e del direttore amministrativo, Massimo Mancini (la gara non si è svolta durante la loro gestione) di sospendere la procedura e inviare una lettera alla procura della Repubblica.

SUL SITO A 51 EURO – La fornitura di igienizzanti andava avanti già dal 2008, periodo in cui si trascinava da tempo una delle tante proroghe. Si decise di fare una gara che fu pubblicata, con calma, due anni dopo. L’azienda «Gruppo nuove tecnologie di Crotone» si aggiudicò la fornitura di taniche di 5 litri di «Trigene advance» al costo di 1.548,50 euro ciascuna; mentre per i flaconi da un litro il costo ammesso fu di 475 euro a pezzo. Per la Asl un «affare», non c’è che dire. Salvo scoprire che aveva acquistato un prodotto che sul mercato valeva (e vale) almeno 30 volte meno. Sul sito della «Gnt», l’azienda che ha vinto l’appalto scaduto nel a dicembre del 2013, il «Disinfettante medico per superfici Distel Eucalyptus » (precedentemente Trigene, è specificato) viene venduto a 51,50 euro per ciascuna latta da 5 litri. La Asl la pagava 1.548 euro.

«FORMARE I MEDICI – Altra curiosità: due anni dopo, nel 2012, la «Gnt» chiede di trasferire la commessa a una azienda di Foggia, la «Meridiana hospital srl». E spiega anche il perchè di tale scelta, ovvero la necessità di «fornire alla classe medica e alle strutture della Asl una migliore e costante informazione scientifica, nonché una più celere consegna ed assistenza sui prodotti», disponendo la Meridiana di «informatori già presenti sul territorio ». La Asl – per contribuire alla formazione del suo personale (in materia di disinfettanti) – con un provvedimento a firma del dirigente dell’Area Patrimonio, nel 2012 prende atto del subentro della nuova ditta dando viita a un sub appalto non codificato dalle carte presentate in gara. Per ora resta il danno (o presunto tale) per l’azienda sanitaria barese. Tenuto conto dei prezzi di mercato e dei quantitativi di prodotti consumati l’anno scorso, l’azienda sanitaria barese ha sostenuto un un costo di poco più di 350mila euro. «Un costo esorbitante rispetto ai 10mila euro che avremmo potuto spendere «» ha dichiarato il direttore amministrativo Mancini (il testo dell’intervista sul nostro sito internet) che parla di «Asl vittima di una truffa». ù

POLICLINICO E ASL OLBIA – Ma l’Asl di Bari non è l’unica ad essere finita al centro di un presunto raggiro, come adombra lo stesso direttore amministrativo. Lo stesso prodotto sotto accusa, risulta rifilato all’azienda sanitaria di Olbia che ha aggiudicato una procedura di gara (in cui è rimasta una sola ditta) per la fornitura di «Ammina terziaria alogenata emulsionata in nano particelle» (codice articolo «Distel») al prezzo di 800 euro a tanica. Poco meno della metà di quanto pagato dalla asl di Bari e comunque 16 volte tanto il costo di «mercato». Ma non è finita qui: nelle stesse condizioni si troverebbe anche il Policlinico di Bari che avrebbe da poco concluso una procedura di gara aggiudicando al prezzo di 400 euro a tanica (da 5 litri) lo stesso prodotto. Tuttavia, la diorezione fa sapere di non aver acquistato alcuna confezione di «Distel» e di aver disposto una verifica sulla gara in corso per l’approvvigionamento di disinfettanti.

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