Il suo caso aveva fatto discutere qualche settimana fa, quando fu invitato alla Sagra del Calzone di Cipolla ad Acquaviva delle Fonti (Ba), ma il Comune ritirò il patrocinio per alcuni messaggi delle sue canzoni, da quella «Comando io», che mette in scena una storia di mala, con tanto di sparatorie e fucili, a “Nu guaglione ‘e quartiere”, ispirata a un pluripregiudicato siciliano. È Daniele De Martino, cantante neomelodico 23enne, nato a Palermo ma napoletano nell’anima, che ha scelto il quartiere San Paolo di Bari come set dell’ultimo video, “Samara”, insieme alla Tokyo Gang, clip ispirata alla “Samara Challenge” e pubblicata pochi giorni fa che già è diventata virale su YouTube, con oltre 230mila visualizzazioni.
Sulla pagina Facebook “La voce del San Paolo”, tuttavia, è sorta la polemica con un post. «Ci si chiede – recita – quali siano le motivazioni che hanno spinto il cantante a scegliere il San Paolo come location per girare il video della sua nuova canzone. Il neomelodico Daniele De Martino, nei suoi testi parla di violenza e mafia oltre che d’amore. E lui si difende così: «Parlo di tutto e tutti, non escludo nessuno, nemmeno chi fa peccati, perché Dio perdona. E io sono cattolico. Canto per i bambini, per le coppie che si sono innamorate grazie alle mie canzoni, non ho nulla a che fare con la mafia e con la violenza».