Crac della Divina Provvidenza, Tribunale Riesame decide su Azzollini. Il senatore: «Mai amministrato l’ente»

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Il senatore Antonio Azzollini, coinvolto nell’indagine della procura di Trani sul crac della Casa Divina Provvidenza, ha reso dichiarazioni dinanzi ai giudici del Tribunale del Riesame di Bari contestando tutte le accuse. Su di lui pende una richiesta di arresto (ai domiciliari) sulla quale si pronuncerà nei prossimi giorni la giunta per la autorizzazioni a procedere del Senato.

Tramite il suo difensore, l’avvocato Felice Petruzzelli, Azzollini ha depositato nei giorni scorsi istanza di Riesame e oggi è stata discussa per circa due ore la sua posizione. In particolare il senatore ha negato di aver mai pronunciato la frase della quale due testimoni lo accusano “da oggi in poi comando io, se no…”, contestando anche di aver avuto un ruolo di amministratore di fatto dell’ente ecclesiastico, così come contestato dai magistrati di Trani.

Lasciando il Palagiustizia barese di via Nazariantz, Azzollini non ha voluto commentare. Sull’istanza di revoca dell’arresto i giudici del Riesame di Bari si sono riservati di decidere. Dinanzi al tribunale continuano intanto le udienze per discutere le richieste di revoca delle misure cautelari avanzate dagli altri indagati. La decisione potrebbe arrivare entro questa sera.

Prima di lui hanno celebrato l’udienza per la revoca dell’arresto (in carcere) dell’avvocato Antonio Battiante, ritenuto ex direttore generale di fatto dell’ente ecclesiastico. Seguiranno le udienze per discutere le istanze di suor Marcella Cesa e suor Consolata Puzzello, l’ex collaboratore della Casa Divina Provvidenza Augusto Toscani, Angelo Belsito, ritenuto amministratore di fatto dell’ente dal 2009 (tutti agli arresti domiciliari). Gli indagati rispondono di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta.

Entro stasera il Riesame dovrà inoltre decidere sulle istanze di revoca delle misure cautelari nei confronti degli altri tre indagati le cui udienze sono state celebrate giovedì scorso. Si tratta dell’ex dg dell’ente ecclesiastico Dario Rizzi (in carcere), del consulente fiscale Antonio Damascelli e della 29enne Adriana Vasiljevic (entrambi ai domiciliari).

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