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Il Tribunale del Riesame di Bari ha rigettato la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per il senatore Antonio Azzollini. La misura cautelare è stata disposta dalla Procura di Trani il 10 giugno scorso nell’ambito dell’indagine del crac della Casa Divina Provvidenza, ma non eseguita in attesa della decisione della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato.
Concessi gli arresti domiciliari all’avvocato Antonio Battiante, ritenuto ex direttore generale di fatto della Casa della Divina Provvidenza, in carcere dal 10 giugno scorso. Accogliendo parzialmente l’istanza di revoca della misura cautelare avanzata dal difensore di Battiante, l’avvocato Michele Laforgia, i giudici del Riesame ne hanno disposto la scarcerazione, concedendogli gli arresti domiciliari. Il Riesame ha invece accolto la richiesta di revoca per l’ex collaboratore della Casa Divina Provvidenza Augusto Toscani, difeso dagli avvocati Rosita Petrelli e Filiberto Palumbo, finito agli arresti domiciliari nell’ambito della stessa inchiesta e ora rimesso in libertà.
Oltre che per loro, i giudici del Riesame di Bari sono chiamati a decidere anche sull’istanza di revoca dell’arresto per Angelo Belsito, ritenuto amministratore di fatto dell’ente dal 2009.
Il Riesame scioglierà invece domani la riserva sulle istanze di revoca nell’interesse di suor Marcella Cesa e suor Consolata Puzzello, entrambe agli arresti domiciliari dal 10 giugno scorso.