fonte: LUCA GUERRA – bari.repubblica.it
E’ di un carabiniere in servizio ad Andria la Nissan Micra esplosa nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 dicembre poco dopo le 4 in via Emanuela Loi, alla periferia di Corato (Bari). Il boato ha svegliato decine di residenti nel quartiere e la deflagrazione ha danneggiato almeno altre cinque auto parcheggiate a pochi metri dalla Micra.
L’esplosione è stata talmente violenta da frantumare anche i vetri di alcune abitazioni in zona. Non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della Scientifica. Massimo riserbo sulle indagini, affidate alla polizia, mentre non è esclusa la natura dinamitarda dell’esplosione.
Lo scorso 27 novembre a Trani, a pochi chilometri da Corato, i carabinieri avevano fermato Anna Olivieri, 47 anni, di origini abruzzesi e il suo convivente, il 39enne di origini marocchine Braihm Bichou. I due erano stati arrestati perché ritenuti responsabili di concorso nella detenzione di 10 chili di tritolo con i quali una terza persona, il 66enne Gaetano Arnesano, arrestato qualche giorno prima in flagranza di reato, aveva costruito un ordigno pronto a essere usato per un attentato.
Nelle scorse settimane, sempre a Corato, ignoti avevano tentato di dare fuoco alla villetta di campagna di proprietà di un altro carabiniere, per fortuna disabitata nell’occasione, nelle campagne al confine tra Andria e Ruvo di Puglia.