Dalla redazione de “il Fatto”.
“Da via Giovinazzo a via Caduti sul Mare. Praticamente da un capo all’altro della città per controllare i venditori ambulanti presenti su aree pubbliche. L’operazione è stata eseguita stamattina dagli uomini della Polizia Municipale di Molfetta.
Diversi agenti hanno controllato i venditori e in otto casi è stata verificata l’occupazione abusiva di suolo pubblico con la conseguente elevazione di verbali e con la sanzione per i responsabili degli illeciti. Nessun verbale è stato invece elevato per ragioni amministrative poiché tutti i commercianti risultano essere titolari di apposite licenze.
Prima di ricevere le sanzioni di questa mattina, i commercianti erano stati diffidati a liberare le aree occupate abusivamente ma ciò non era evidentemente bastato. Diffide che in mattinata hanno raggiunto anche numerosi venditori presenti nelle zone di piazza Paradiso e piazza Immacolata.
Da segnalare, purtroppo, oltre a qualche protesta dei commercianti nei confronti degli agenti della Polizia Municipale, anche le lamentele di numerosi cittadini che hanno assistito alle operazioni e che hanno mostrato di non condividere l’operato delle forze dell’ordine.”
Non ci illudiamo che la nostra campagna contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico possa concludersi, in questo modo, facendo nascere in voi cittadini una maggiore coscienza civica; anzi, vi ribellate all’operato della Polizia Municipale e molti di voi continuerà ad acquistare la frutta dagli stessi commercianti senza preoccuparvi delle condizioni igienico-sanitarie, senza la tracciabilità del prodotto, senza il prezzo esposto e senza lo scontrino fiscale.
Non vi chiederete mai da dove provenga quella frutta e perché possono vendervela a prezzi così stracciati.
Il Sindaco Azzollini ed altri suoi predecessori hanno creato a Molfetta una vera e propria “zona franca”. Diventa consuetudine non riconoscere il Codice della Strada e precisamente l’art. 20 che regola l’occupazione di strade e marciapiedi.
Per intenderci, l’art. 20 del codice della strada ci ricorda che l’occupazione di marciapiedi può essere consentita fino ad un massimo della metà della loro larghezza, purché in adiacenza ai fabbricati e sempre che rimanga libera una zona per la circolazione dei pedoni larga non meno di 2 m.
Secondo questa norma l’80% del suolo pubblico occupato a Molfetta da parecchi operatori commerciali, bar, pescherie, ristoranti, ecc, è abusivo o fuori legge.
Negli anni ‘90, ai tempi dello smantellamento di Piazza Paradiso, le operazioni di repressione contro l’abusivismo erano svolte in coordinamento tra tutte le forze dell’ordine. Perché oggi non avviene?