Beni del valore complessivo di oltre sette milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Lecce a un ex operaio dell'arsenale di Taranto, condannato per usura aggravata a 6 anni e 8 mesi di reclusione. La confisca è stata fatta nell'ambito di indagini svolte dagli investigatori nei confronti di Cosimo Damiano Surgo, di 48 anni, di Lizzano (Taranto), dalle quali è emersa una sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati e l'ingente patrimonio a lui riconducibile.
Per questo, già un paio di anni fa, per decisione del tribunale di Taranto per le misure di prevenzione furono sequestrati otto appartamenti, due ville, due locali commerciali, terreni per diciannove ettari, in provincia di Taranto, e cinque autoveicoli: gli stessi beni oggi sottoposti a confisca. Nei confronti di Surgo è stata disposta anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per tre anni.