Dopo tre note inviate al Commissario Straordinario e al Comando di Polizia Municipale, del 27 febbraio, 30 Marzo e 20 Aprile, ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Al silenzio degli uffici comunali si è aggiunto quello delle testate giornalistiche locali. I nostri comunicati sono stati pubblicati solo da ” l’altra Molfetta” e Molfettafree. Molfettaviva ha pubblicato e poi oscurato il comunicato, dopo poche ore, senza darne una giustificazione e da Molfettalive hanno dichiarato che erano molto occupati per l’organizzazione di altri eventi. Questa la sintesi della questione.

Il 27 Febbraio u.s. il Liberatorio Politico, allertato da molti cittadini residenti in zona, per la strana demolizione di un fabbricato interrato in via Gesmundo n.6, ex sede della palestra “Gym Studio”, ha inviato un’interrogazione al Commissario Passerotti per chiedere cosa fosse previsto nel fossato di demolizione o quale fosse l’utilizzo finale. Gli uffici comunali, come sempre, non hanno risposto nei termini dei 30 giorni alla nostra interrogazione ma hanno rilasciato, a firma del Dirigente Settore Territorio ing. Alessandro Binetti in data 28 Marzo 2017, il permesso di costruire n. 2642/2017 per la realizzazione di un fabbricato per civile abitazione alla via Gesmundo n.6, in catasto al foglio 9 particella 1735 sub 9, con la qualificazione giuridica di “nuova costruzione”. In risposta, il Movimento Liberatorio, in presenza di nuovi elementi documentali, ha depositato in data 30 Marzo 2017 con il n.18305, sia un sollecito a rispondere all’esposto-interrogazione del 27 Febbraio 2017, sia la SOSPENSIONE del permesso a costruire n. 2642/2017. Questa volta si chiedeva al Commissario:

di conoscere le motivazioni per cui il Comune di Molfetta, nella persona del Sindaco Paola Natalicchio, regolarmente intimato, non si è costituito in giudizio davanti al TAR, per sostenere le motivazioni del diniego a rilasciare il permesso di costruire in via Gesmundo n.6;
di conoscere i nomi del Dirigente Comunale e del responsabile del procedimento relativo alla pratica edilizia n. 44/2014 che non hanno ottemperato a concludere il relativo procedimento di opposizione davanti al TAR Puglia, e nel caso fossero individuati che iniziativa la S.V. vorrà intraprendere.

Anche questo esposto-interrogazione non ha avuto risposte e la società Alba Costruzioni s.r.l. il 19 Aprile ha riaperto il cantiere in via Gesmundo n.6 con mezzi meccanici che rimuovevano le macerie della vecchia palestra. In data 20 Aprile, dopo aver incontrato alcuni proprietari dei fabbricati prospicienti il nuovo cantiere, abbiamo depositato una nuova richiesta di sospensione del permesso di costruire n. 2642/2017.

Tale suolo è stato oggetto di atto pubblico di asservimento, stipulato in data 26 gennaio 1976, a rogito del Notaio D’Amato (Rep. 34826 – Racc. 11907, ritualmente registrato in data 16/02/1976, al n. 02748 – vol. 191, presso l’ex Ufficio del Registro – Atti Pubblici di Bari, come trascritto in Trani il successivo 25 febbraio 1976 al n. 3232) tra la società cooperativa “Oceania” ed il comune di Molfetta. Con tale atto, detta ultima Società Cooperativa Oceania ha ceduto, a titolo gratuito, al Comune di Molfetta, il suolo predetto per la formazione di sede stradale e parcheggio pubblico, stabilendo, altresì, espressamente che tale vincolo avrebbe limitato la stessa società coopertaiva e tutti i suoi successori ed aventi causa a qualsiasi titolo al rispetto di tale vincolo!

Pertanto abbiamo invitato il Dirigente Settore Territorio, per il tramite del Commissario Straordinario, a rispondere all’unico quesito possibile: se quei terreni, in via Gesmundo n. 6, sono edificabili o no? Si precisa, al riguardo, che nonostante le nostre numerose segnalazioni e quelle lanciate da parte dei cittadini proprietari degli appartamenti prospicienti l’area interessata dai lavori, anche la Polizia Municipale di Molfetta, ad oggi, non è intervenuta.