Commercio ambulante: è scontro tra maggioranza e opposizione

di [email protected] (www.laltramolfetta.it/…)

E’ scontro aperto tra maggioranza e opposizione sul fenomeno del commercio ambulante a Molfetta. Dopo l’operazione delle forze dell’ordine che, nei giorni scorsi, nell’ambito di una inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Trani, avevano di fatto smantellato una serie di postazioni abusive di commercianti di frutta e verdura in diversi punti della città, le forze politiche di minoranza avevano richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale urgente per discutere della questione.
Il Presidente del Consiglio Comunale aveva convocato la massima assise cittadina per ieri pomeriggio ma, per l’ennesima volta, è andato in scena un copione già visto. La maggioranza, infatti, ha disertato l’Aula e, così, dopo la canonica ora di attesa, il Consiglio è stato sciolto per mancanza del numero legale, tra le proteste dell’opposizione. Ma tutti i consiglieri di maggioranza erano a distanza di pochi metri, convocati dal sindaco per una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Stampa di Palazzo Giovene.
E così, invece che un dibattito di merito in Consiglio Comunale, magari tra posizioni diverse, è andato in scena il solito monologo del sindaco Azzollini, sempre più refrattario a qualsiasi forma di dissenso e confronto.
“La maggioranza – ha dichiarato il primo cittadino – ha deciso di fare questa conferenza stampa per chiarire la questione del commercio su area pubblica, di cui parlano tutti in questi giorni. C’era già stato un Consiglio Comunale sull’argomento diversi mesi fa e, quindi, la seduta richiesta dall’opposizione e convocata per oggi non sarebbe stata altro se non un esercizio di demagogia voluto da chi intende solo alzare i toni e fare polemica. Noi non condividiamo tutto questo e, quindi, abbiamo deciso di non partecipare ai lavori del Consiglio”.
“E’ in corso – ha spiegato Azzollini – l’iter di approvazione del nuovo Piano del Commercio. In quella sede saranno date risposte definitive al problema dell’ambulantato. Molfetta, a differenza di tutte le città limitrofe, non ha aree mercatali attrezzate, non ha piazza e, questo, rappresenta un problema. Da un lato, infatti, l’amministrazione deve garantire i servizi a quei cittadini (specie anziani) che devono poter fare la spesa senza percorrere dei chilometri, dall’altro deve consentire ai commercianti di poter esercitare la loro attività”.
E così, nelle more dell’approvazione del nuovo Piano del Commercio (che dovrebbe arrivare entro l’estate) ieri mattina il sindaco Azzollini ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente con la quale, di fatto, consente il ritorno delle bancarelle in città: “Purtroppo, siccome le aree sulle quali prima c’erano i banchi di frutta sono state sequestrate dalla magistratura – ha proseguito il sindaco – abbiamo autorizzato l’istituzione di zone destinate al commercio nelle aree immediatamente adiacenti”.
Insomma, tornano i banchi della frutta per strada. Solo un pochino più in là.
Sono 9 le aree individuate: Piazzetta 167; Via Caduti Sul mare (ang. Via E. Fermi); Via Caduti sul Mare a 10 m. dall’incrocio con Via Tridente (direzione Via. San F.sco d’Assisi); Via Papa Montini a 10 m. dall’incrocio con Via Martiri di Via Fani (direzione Via A. Salvucci); Via S. Allende (ang. Via Molfettesi d’Argentina); Via Leoncavallo (plateatico); Via Cap. de Candia (ang. Via Cozzoli); Parallela Via Salvucci (area parcheggio); Via G. Salvemini (ang. Via Ten Marzocca).
I motivi di questa scelta è possibile leggerli nell’ordinanza firmata dal sindaco: “la pesante crisi economica che attraversa il Paese con la cessazione di molte attività produttive e commerciali ha come conseguenza il continuo incremento della disoccupazione e anche la nostra città è interessata da tale fenomeno”, senza considerare che “alla luce della situazione giudiziaria di cui è sopra cenno (e cioè l’intervento delle forze dell’ordine che ha sgomberato molte bancarelle abusive) possono verificarsi situazioni di turbativa nel tessuto economico e sociale, considerata l’attuale situazione di crisi economica”.
“Noi – ha aggiunto il sindaco – dobbiamo farci carico di quelle famiglie che traggono il loro reddito dalla vendita di prodotti ortofrutticoli. Se poi questo offre anche la possibilità di reinserimento a chi ha avuto problemi con la giustizia, tanto meglio”.
“Ovviamente – ha proseguito Azzollini – i commercianti dovranno mantenersi rigorosamente negli spazi loro assegnati e noi vigileremo per evitare qualsiasi straripamento che non sarà consentito”.
“Ad ogni buon conto – ha concluso il sindaco – con l’approvazione del Piano del Commercio (che sarà condiviso e concordato con tutti, anche con gli operatori del settore) tutto tornerà nella normalità”.
Ovviamente di parere del tutto opposto le forze di centrosinistra che hanno organizzato una contro-conferenza stampa nell’aula consiliare.
“Questa – ha dichiarato Gianni Porta – è una conferenza stampa che non avremmo mai voluto tenere ma intendiamo restituire dignità e decoro a quest’Aula e a questo Consiglio che continuano ad essere offesi dal sindaco. L’amministrazione piuttosto che venire qui a confrontarsi con noi e con la città, ha preferito disertare e convocare, in modo sprezzante nei confronti delle istituzioni, i giornalisti per fare un po’ di demagogia. La soluzione che propone, tra l’altro, è peggiore del male dal momento che il sindaco vuole trasformare tutta la città in un immenso bazar”.
“Sono quasi due anni – ha proseguito Porta – che chiediamo all’amministrazione di affrontare questo problema, ma la Giunta e il sindaco sono incapaci di risolvere i problemi. Se ci troviamo in una situazione di emergenza le responsabilità sono tutte in capo a chi ci amministra. Anche l’ordinanza approvata questa mattina non è altro se non un disperato tentativo di rabberciare una soluzione che non ha alcuna speranza di funzionare”.
“Per l’ennesima volta – ha attaccato Giovanni Abbattista – l’amministrazione ha dimostrato la sua totale incapacità a governare. E la ragione per la quale non ha affrontato in tutto questo tempo il problema dell’abusivismo commerciale in città è da ricercare certamente in certe modalità di reclutamento del consenso. Di questo parleremo quando l’amministrazione vorrà venire a discutere in Consiglio”.
A concludere la conferenza delle opposizioni il consigliere Nicola Piergiovanni: “Quando interviene la magistratura è la fine della politica ed è la dimostrazione che la maggioranza è stata incapace di affrontare i problemi”.
Di sicuro, da oggi, torneranno le bancarelle per le strade. Con buona pace di tutti. Anche della magistratura.

2 Risposte a “Commercio ambulante: è scontro tra maggioranza e opposizione”

  1. Come al solito il Sig. Sindaco, ha sconfessato l'operato dell'ordine delle cose, sbeffeggiando l'opera della magistratura in pieno stile berlusconiano.
    Ecco coloro che traggono reddito da quel lavoro possono rispettare le regole come in tutte le altre città oppure fare le valigie come fanno tante famiglie "normali" che a causa delle sue raccomandazioni vengono escluse dal circuito lavorativo molfettese e dintorni.
    Oppure non abbiamo le cosiddette per contrastare quell'atmosfera che si era creata all'epoca del '92….penso proprio che sia quest'ultimo il motivo che si offre un'alternativa soft.
    Quindi due pesi due misure!

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