Un gesto simbolico ma dal forte peso politico. Questo pomeriggio i sindaci e i delegati di 20 comuni foggiani che ricadono nella giurisdizione del Tribunale di Lucera hanno consegnato al prefetto del capoluogo dauno, Luisa Latella, le proprie fasce tricolori per esprimere, ancora una volta, il proprio dissenso nei confronti della decisione del Governo di chiudere il Tribunale del centro federiciano insieme ad altri 36 palazzi di giustizia dislocati sul territorio italiano, che saranno soppressi con le relative sezioni distaccate. Insieme alle fasce dei sindaci, sono state depositate sul tavolo del prefetto Latella anche 2760 tessere elettorali di cittadini lucerini. “Si tratta di cittadini che si vedono annullati nel proprio diritto di voto – ha spiegato Raffaele Preziuso, del comitato per la difesa della legalità in Capitanata – perché questo provvedimento non rispetta le istanze e le necessità di un territorio difficile come il nostro”, sia per quanto riguarda la riconosciuta pericolosità della criminalità organizzata che per la geografia del territorio. “Qualora le istanze raccolte a questo tavolo non vengano prese in considerazione – rilancia Preziuso, come portavoce della città di Lucera – l’invito è quello che i sindaci lascino le proprie poltrone”. Obiettivo della protesta, infatti, è quello di indurre una crisi istituzionale che andrebbe a investire direttamente l’esecutivo nazionale che, a quel punto, si troverebbe costretto a nominare, contestualmente, tanti commissari straordinari quanti sono i comuni del circondario lucerino. Il prefetto di Foggia, da parte sua, si è resa disponibile a contattare nel più breve tempo possibile il ministro Cancellieri, affinché possa essere battuta ogni strada possibile per salvare il Tribunale lucerino, prima che la firma del presidente Giorgio Napolitano renda il provvedimento esecutivo.