
Il destinatario del provvedimento è Pasquale Saracino, riconosciuto socialmente pericoloso in relazione al suo coinvolgimento in indagini su gravi reati contro il patrimonio che gli avrebbero consentito di accumulare un patrimonio rilevante – fonte: bari.repubblica.it
Beni per un valore di circa 5,5 milioni di euro riconducibili a un cerignolano sono stati sequestrati dalla Dia su disposizione della magistratura barese. Il destinatario del provvedimento di prevenzione è stato riconosciuto socialmente pericoloso in relazione al suo coinvolgimento in indagini su gravi reati contro il patrimonio che gli avrebbero consentito di accumulare un patrimonio rilevante (a fronte di una bassa capacità reddituale) costituito da immobili e da attività imprenditoriali.
L’indagato è stato più volte arrestato anche per reati associativi finalizzati alle rapine in danno di portavalori e assalti a caveau di istituti di vigilanza. Il sequestro riguarda 38 terreni, 18 unità immobiliari e 6 complessi aziendali che sviluppano complessivamente volumi d’affari annuali superiori a 3 milioni di euro, nonché diverse disponibilità finanziarie custodite su conti correnti e depositi a risparmio.
Il destinatario del sequestro è Pasquale Saracino, cerignolano di 49 anni. La misura è stata chiesta congiuntamente dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari e dal direttore della Dia ed è finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale di Saracino e all’individuazione degli asset patrimoniali e finanziari riconducibili a lui e ai familiari. La misura è stata eseguita dalla Dia di Bari con il supporto dei reparti territoriali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
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