Egregio Sindaco, in mancanza dell’assessore al “ramo” le rivolgiamo alcune domande sui lavori in corso nel piazzale antistante la Stazione Ferroviaria di Molfetta.
Avevamo sperato che il buon senso di chi amministra questa città prevalesse sulla mancanza di sensibilità e sull’indifferenza, ma dobbiamo ricrederci dopo l’ennesimo scempio ambientale perpretato ai danni del bene comune.
Il 20 maggio u.s. avevamo lanciato sul nostro sito una scommessa sulla sorte degli alberi della seconda aiuola in rifacimento nel piazzale antistante la stazione ferroviaria; ebbene, chi ha deciso di abbattere quegli alberi probabilmente ci ha smentito. C’è qualche valido motivo per cui sono stati abbattuti i numerosi alberi che in bella mostra sfoggiavano la loro chioma e i loro tronchi senza segni di malessere?
Eppure quegli alberi sono stati in vita un bene comune, sono stati piantumati parecchie decine di anni fa e sono costati alla comunità anche in termini di cure e mantenimento. Oltre l’ombra che offrivano nelle ore di arsura estiva, ospitavano centinaia di uccelli di ogni tipo.
Ora ci chiediamo a chi davano fastidio? Non vorremmo pensare che togliessero visibilità alle attività di qualche assessore, oppure che servissero ad alimentare qualche centrale a biomasse privata, oppure a fare business privati tra chi deve piantumare e chi deve commercializzare gli alberi abbattuti. Questa volta non possono esserci le scuse del malessere degli alberi perché abbiamo fotografato i tronchi tagliati e la loro anima non presentava alcun tipo di malattia apparente.
Le chiediamo di farci conoscere pubblicamente le motivazioni che hanno indotto, progettisti e uffici comunali, all’abbattimento degli alberi.
Affinché tutti i molfettesi se ne possano rendere conto, pubblichiamo le foto fatteci pervenire da Maria P. prima e dopo i lavori di ristrutturazione di Piazza Aldo Moro.
Clicca sulle foto per ingrandirle.
forse l’ombra dava fastidio a qualcuno
Vedere lo scempio degli alberi mi fà male.
Evidentemente al comune questo inverno per risparmiare,invece del gas metano sostituisce la legna,
C’era una volta il “COMITATO ABBASSO LE CENTRALI”, che andava propagandando tra la gente il fatto che ci fosse troppa energia in giro e che non fosse necessario produrne dell’altra. Un bel giorno Il Gran Sultano della Mezza Luna chiamò a rapporto i sultani dei paesi vicini, ricordando loro che il petrolio era ormai alla fine che che avrebbero dovuto alzare i prezzi per far fronte elle esigenze dei loro paesi.
Allora il presidente degli Stati Uniti Arnold Schwarzenegger per securizzasi sull’aumento dei prezzi decise insieme ai Cravattati della City Londinese di acquistare l’oro nero facendo ricorso ai derivati su commodity.Fu così che la speculazione prese piede sul cartello della mezza luna.
Un bel giorno un pescatore molfettese si recò come di consueto a far rifornimento di gasolio per il suo motopeschereccio, e si accorse che il prezzo era troppo alto e che non riusciva a coprire i costi necessari per svolgere la sua attività marinara, che per decenni aveva sfamato lui, i suoi famigliari, i suoi avi e i famigliari dei suoi avi.
Allora si rivolse al signore della città per avere un’aiuto, quest’ultimo inerme si rivolse al signore sopra di lui e quest’ultimo anchegli fino ad arrivare all’Imperatore. Il sovrano si recò prima dal Gran Sultano della mezza luna, poi da Schwarzenegger, fu allora che comprese che se il ” COMITATO ABBASSO LE CENTRALI” non avesse ostacolato la produzione di più energia allora il Gran Sultano della meza luna avrebbe smesso di diventare un esportatore netto, i cravattati della City Londinese avrebbero smesso di speculare e il caro gasolio sarebbe cessato.