Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro – www.repubblica.it
Nuovo colpo di scena a Catanzaro. La Procura della Repubblica ha sequestrato tutte le schede votate nelle elezioni comunali del 6 e 7 maggio nel capoluogo calabrese.
Il provvedimento è stato disposto dal pm Gerardo Dominijanni che sta conducendo l’inchiesta su presunti episodi di compravendita di voti in cui sono indagati un consigliere eletto del centrodestra ed altre due persone ed eseguito dalla Digos.
Il sequestro delle schede elettorali di tutti i 90 seggi allestiti per le consultazioni, secondo quanto hanno riferito ambienti della Procura del capoluogo calabrese, ha carattere probatorio ed ha lo scopo di riscontrare l’ipotesi di reato di voto di scambio. Dagli stessi ambienti è stato riferito che il sequestro delle schede non ha alcun effetto sulle procedure elettorali.
Il sequestro ha riguardato tutti i 90 seggi allestiti per le elezioni e la documentazione negli uffici della Commissione centrale elettorale dove giovedì scorso era stata effettuata la proclamazione del sindaco eletto, Sergio Abramo, del Pdl.
La decisione della magistratura giunge proprio nel giorno in cui il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’Udc e Fli, ha reso noto che è pronto e sarà presentato nel giro di pochi giorni il ricorso al Tar per chiedere l’annullamento delle elezioni.
Immediate le reazioni dei due fronti alla notizia del provvedimento di sequestro. “Non posso che essere soddisfatto
Per il commissario del Pd calabrese D’Attorre, invece, “il sequestro delle schede conferma la fondatezza delle gravissime preoccupazioni che avevamo espresso in ordine alla regolarità e alla trasparenza del voto a Catanzaro”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche il segretario del Prc, Paolo Ferrero che ha chiesto che le elezioni siano invalidate, e il responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano, secondo cui “la battaglia per la legalità proseguirà in tutte le sedi”.
La procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto il sequestro di tutte le schede elettorali per le elezioni comunali del capoluogo di regione.