C’è stato segnalato un quindicinale online che ha pubblicato nei giorni scorsi il comunicato stampa di un gruppo politico giovanile che chiedeva a gran voce la convocazione del consiglio comunale. Dalle argomentazioni elencate nel comunicato c’è sembrato di capire che “la questione sicurezza” era solo un pretesto, ma la recondita motivazione della richiesta della convocazione della massima assise è quella di rivedere nuovamente il loro “beneamato” leader seduto a Palazzo Giovene per poterlo salutare con bandierine e striscioni. Speriamo che le opposizioni sapranno salutare, come merita, il ritorno del consigliere Giuseppe Amato condannato in primo grado per voto di scambio ed altri reati gravi. Nell’augurare al sig. Amato la piena assoluzione, nel processo d’appello, il nostro giudizio sul sistema del suo consenso elettorale sarà sempre severo al di là delle sentenze definitive o delle “prescrizioni”.
Tornando al comunicato dei giovani dell’udc ci preoccupano, non poco, le soluzioni che propongono e che affideranno al loro più amato consigliere; per loro la sicurezza in città si risolve con il potenziamento della videosorveglianza e del corpo di Polizia Municipale e poi, udite, udite, con “le convenzioni con gli istituti di vigilanza notturna che operano sul territorio“. Ma allora Pino Amato vuole favorire qualche istituto di vigilanza privata? Non si chiamerà per caso SECURPOL? E l’ex assessore non vorrà mica sistemare meglio suo fratello e/o altri conoscenti? Il comunicato stampa, inoltre, mostra una scarsa conoscenza delle figure istituzionali da parte dei giovani aspiranti politici che fanno diventare “Prefetto” il Procuratore capo della Procura di Bari Antonio Laudati.
Ma ragazzi… di cosa stiamo parlando…. se l’alternativa è questa siamo messi male.