fonte: CHIARA SPAGNOLO – bari.repubblica.it
Un mega sequestro di beni, per un valore di 27 milioni di euro, si abbatte sulla famiglia De Gennaro, colpevole – a detta della Procura di Taranto – di avere inscenato il fallimento della MF Trading, una società edile con sede a Martina Franca. Per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta, al falso in bilancio e all’intestazione fittizia di beni sono indagati Vito Michele, Gaetano Pasquale, Daniele Giulio, Carmine e Gerardo De Gennaro. Insieme a loro Giuseppe Monteleone, Giulia Mazzone, Vincenzo De Caprio, Annamaria Cacciapaglia, Giuseppe Antonacci, Luca Gioiello, Nicola Di Flumeri, Donato Radogna e Leonardo Tinelli.
Oltre ai De Gennaro sono indagati quei professionisti che avrebbero agevolato le attività illecite e fatto loro da prestanome. Il sequestro è giunto al termine di complicate indagini del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Taranto, che ha scoperto come, prima del fallimento pilotato della MF, beni e denaro fossero stati spostati, tramite pagamenti di false fatture, su altre società create ad arte. Le operazioni illecite sarebbero iniziate nel 2005 e proseguite, tra alterne vicende, fino al 2016.
Nel corso delle indagini sono stati scoperti anche numerosi reati fiscali, che sarebbero però prescritti. L’entità dei beni distratti ammonterebbe a oltre 40 milioni di euro mentre il sequestro riguarda beni per 27 milioni: disponibilità finanziarie rinvenute sui conti correnti degli indagati ma anche rami d’azienda, fabbricati uso uffici e terreni, tutti ubicati a Bari o nell’immediato circondario.