Bari, i parenti dei boss assunti al Policlinico: lo scandalo Sanitaservice sul tavolo dell’Antimafia

Di Cosola, Capriati, Monti ma anche Cassano, Palermiti, Strisciuglio: ecco i nomi che compaiono tra i dipendenti della società in house dell’azienda universitaria. Dopo le ispezioni da parte del nucleo regionale (Nirs) è scattata l’inchiesta della Dda – fonte: Chiara Spagnolo – bari.repubblica.it

Ci sono cognomi ‘importanti’ negli elenchi delle persone che negli anni sono state assunte alla Sanitaservice del Policlinico di Bari, altra società in house di un’azienda sanitaria che finirà al centro dei controlli degli ispettori della Regione Puglia. Si chiamano, Di CosolaCapriatiMonti ma anche CassanoPalermitiStrisciuglio (solo per citarne alcuni) e la loro presenza non è solo risalente nel tempo ma si evince anche dalle graduatorie delle selezioni più recenti. 

Atti che finiranno al centro di verifiche amministrative ma che da almeno due anni sono all’attenzione delle forze dell’ordine e della Direzione distrettuale antimafia. Alla Procura potrebbero presto arrivare ulteriori spunti, anche in relazione ad incarichi esterni e consulenze nonché a mini-appalti per i quali non sono state effettuate gare ma affidamenti diretti.

Del resto, che la sanità in Puglia sia stata un grande ufficio di collocamento è cosa nota, così come spesso è emerso che le aziende sanitarie e quelle a esse collegate fossero luoghi in cui distribuire favori e raccogliere voti. Qesto variegato universo adesso è tornato al centro di indagini che rischiano di avere effetti deflagranti. A Lecce le due già note: quella che ha portato agli arresti domiciliari l’ex assessore regionale al Welfare, Salvatore Ruggeri, e l’altra sulle assunzioni alla Sanitaservice vendute anche a 10mila euro.

Il terremoto, però, potrebbe estendersi anche ad altre province, perché altre Procure sono già in possesso di atti investigativi che raccontano come nelle società in house siano stati infilati a decine parenti di pregiudicati. A Bari, per esempio, ci sono gli interrogatori di diversi collaboratori di giustizia, in primis Domenico Milella, che svelano spaccati inquietanti e pure alcune ordinanze (come quella sull’omicidio di Domenico Capriati nel novembre 2018), da cui emergeva che ala Sanitaservice dell’azienda universitaria lavorassero – solo per citarne alcuni – le sorelle e la moglie di Domenico Monti, la figlia di Tonino Capriati, un cugino di Filippo Capriati.

Milella aveva raccontato anche che il genero del boss Eugenio Palermiti, Filippo Mineccia (in carcere per l’omicidio di Walter Rafaschieri), fosse stato assunto “nella ditta di pulizie che lavorava al Policlinico” e che “all’inizio andava a lavorare poi prendeva solo lo stipendio, perché aveva iniziato a gestire la vendita di droga e un altro timbrava il cartellino al posto suo”.

Al netto di tali dichiarazioni, di competenza dell’Antimafia, c’è che la Regione oggi vuole vederci chiaro sull’attività delle Sanitaservice. E, proprio per questo, ha delegato gli accertamenti amministrativi agli ispettori del Nirs con una specifica delibera regionale, che è un atto politico molto forte. A promuoverlo sono stati il governatore Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ma la delibera è stata votata all’unanimità anche dal resto dell’esecutivo regionale. Gli accertamenti in corso – già avviati sulla Sanitaservice dell’Asl Bari – hanno creato molta tensione in alcuni ambienti, considerato anche il periodo di grande fervore connesso alle imminenti elezioni.

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Aggiornamento:

LA NOTA DEL POLICLINICO

In merito alla notizia di stampa con riferimento alle assunzioni della Sanitaservice presso il Policlinico di Bari, l’amministratore unico della società Michele Carrassi precisa che le ultime procedure di reclutamento per far fronte all’emergenza Covid si sono svolte nel febbraio 2021 attraverso regolare richiesta al centro per l’impiego, ex art. 16 legge 56/87. 
Il centro per l’impiego ha attivato l’Arpal che ha pubblicato l’avviso pubblico per ausiliari pulitori e svolto le procedure di selezione. La Sanitaservice, ricevute le graduatorie, ha proceduto alle assunzioni, tutte a tempo determinato. 
Le procedure di internazionalizzazione di pulitori, ausiliari, commessi portieri della società risalgono al 2013.

 

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