fonte: http://bari.repubblica.it – di NATALE CASSANO
Un sopralluogo serale nelle aree di campagna di Santa Rita e Loseto, a Bari, alla scoperta delle discariche di ingombranti e residui di lavorazioni edili sorte nelle aree verdi. Punta il dito contro gli imprenditori il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che il 14 aprile si è fatto accompagnare dal presidente del quarto Municipio, Nicola Acquaviva, per constatare di persona la situazione di degrado in cui versano le aree attorno allo stadio San Nicola.
Una situazione già denunciata da Repubblica, che il primo cittadino ha deciso di combattere con il pugno di ferro. “Qui non parliamo di un cittadino sporcaccione – spiega Decaro durante la diretta pubblicata sulla sua pagina Facebook – ma di un sistema collaudato da parte degli imprenditori, che preferiscono abbandonare qui i materiali di risulta delle lavorazioni piuttosto che smaltirli correttamente”. E in effetti durante il sopralluogo, tra mobili, divani e sacchi di rifiuti, spuntano decine di tubi, pannelli in cartongesso e teli di gomma, in alcuni casi anche bruciati per cercare di nascondere le prove degli illeciti.
Un fenomeno che si ripercuote inevitabilmente sui proprietari dei terreni, spesso inconsapevoli di quanto accade in loro assenza. “Come Comune – ricorda il primo cittadino – possiamo solo fare un’ordinanza per obbligarli allo smaltimento. E se tra i rifiuti c’è anche qualche pezzo di amianto, rischia di spendere anche 10mila euro”. L’area è già stata attenzionata negli scorsi mesi dalla polizia, che sta indagando su un eventuale supporto della criminalità organizzata nelle attività di smaltimento illegale.
A questa si aggiungerà la denuncia del primo cittadino, che nel video promette di segnalare la situazione alle Forze dell’ordine per l’avvio di un’inchiesta.
Soluzione tampone sono intanto le foto-trappole, che come ricorda Acquaviva “hanno già portato a pesanti sanzioni per cittadini e imprenditori”. A marzo furono multate 55 persone, per un totale di circa 10mila euro di multe: le videocamere ripresero anche i camion che scaricavano materiale edile ai bordi delle strade del quartiere Santa Rita.