Dopo una perquisizione dell’abitazione di entrambi al quartiere Japigia, da mesi teatro di fatti di sangue, gli agenti della squadra mobile hanno rinvenuto una decina di armi clandestine, ben tenute tra cui una mitraglietta, proiettili, giubbotti antiproiettile e sostanze stupefacenti.
A casa di Diomede, oltre ad un modesto quantitativo di cocaina, la polizia ha rinvenuto 26mila euro e microcamere nascoste. “E’ da sottolineare la qualità e la quantità di armi sequestrate – ha dichiarato il dirigente della Squadra Mobile di Bari, Annino Gargano – pistole ben tenute che potrebbero essere state usate nei recenti fatti di sangue e che certamente saranno sottoposte a esame balistico“. Dall’inizio dell’anno sono stati tre gli omicidi messi a segno a Japigia, più il tentato omicidio di Antonino Palermiti, nipote del boss Eugenio Palermiti.