fonte: http://palermo.repubblica.it
l sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, si autosospende dal Movimento 5 Stelle dopo l’inchiesta che lo ha coinvolto e la misura dell’obbligo di firmadisposto dal gip di Termini Imerese.
“Come tutti sapete, ieri mi è stata notificata una misura cautelare per un’indagine della procura di Termini Imerese. Certo è dura leggere quella ridda di accuse ma, come già detto, chiarirò tutto. Penso di non aver mai tradito il mandato che i bagheresi mi hanno affidato. Volevano che la città cambiasse completamente, che si riscattasse, che riacquistasse la dignità che gli è stata rubata. Ce la metto tutta, ce la mettiamo tutta, dalla mattina alla notte e penso che i risultati cominciano a vedersi”. Così, in un post su Facebook, il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, che ha annuncitoa pubblicamente la sua autosospensione dal M5S.
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“Ho piena fiducia nella magistratura, risponderò alle accuse e spiegherò tutto, anche a Voi, ma ogni cosa va fatta a suo tempo. Nel mentre, però, ho deciso di autosospendermi dal MoVimento 5 Stelle. E’ così che ritengo debba comportarsi un amministratore – dice – Il Movimento 5 Stelle è la mia seconda pelle e non posso permettermi che venga colpito, quindi che colpiscano me ma lascino in pace il Movimento 5 Stelle”.
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Poi il sindaco interviene in consiglio comunale dove ufficializza la sua autosospensione dal Movimento ma non dalla carica di primo cittadino: “Desidero rassicurare i bagheresi: L’attività istituzionale e amministrativa continuerà con maggior vigore e impegno per il bene della comunità”, dice in aula e chiede solidarietà nei confronti dei dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta: “Non è stato bello vedere i dipendenti piangere per quello che sta succedendo. Abbiamo fiducia in loro e non credo che abbiamo nuociuto all’Ente”.
Lo attacca il suo avversario alle amministrative, Daniele Vella, candidato sindaco del centrosinistra a Bagheria e sconfitto da Cinque al ballottaggio. “Patrizio Cinque non prenda in giro i cittadini. L’autosospensione dal m5s dimostra come il suo interesse non sia il bene della città di Bagheria, ma esclusivamente quello del partito che rappresenta. Il sindaco ha la testa rivolta a salvaguardare l’immagine del proprio partito, in vista delle prossime elezioni regionali, e non alle esigenze di una città che ha bisogno di essere amministrata”.