Il SindacoSenatoreIncompatibile assieme alla sua squadra, prima della ritirata, nell’ultima seduta di Giunta Comunale dopo aver cercato di ipotecare e assicurasi il controllo e la gestione della “cosa nostra” con le nomine dei dirigenti comunali, a nomina politica per i prossimi 5 anni, ha messo in atto un altro tipo di investimento politico. Azzollini ha voluto ipotecare il controllo futuro della casa comunale e degli uffici pubblici estendendo di altri 2 anni gli incarichi di chi opera quotidianamente nella macchina amministrativa e mette in atto gli indirizzi politici della Giunta Comunale.
Quindi hanno pensato bene di prorogare per ben 2 anni e non lo stretto necessario per la fine legislatura gli incarichi delle cosiddette Unità Operative degli uffici, Affari Legali: Ufficio Legale – Contenzioso del Lavoro; Settore Territorio: Centro Storico – Ambiente – Ufficio Casa –Urbanizzazioni – Arredo Urbano – Spazi ed Aree Pubbliche; Settore AA.GG: Gestione Personale – Amministrazione e Formazione Personale – Contabilità del Personale; Settore AA.GG.: Affari Istituzionali – Segreteria del Sindaco; Settore Economico-Finanziario: Bilancio e Contabilità – Controllo Gestione; Settore Demografia-Appalti e Contratti: Acquisti e Appalti – Contratti e Concessioni Cimiteriali; Settore Tributi e Concessioni Comunali: Contenzioso – Ruoli e Controllo Concessionario; Settore Demografia-Appalti e Contratti: Elettorale – Stato Civile – Tempi della Città – Anagrafe e Statistica.
La durata prevista degli incarichi in argomento è di 2 anni, decorrenti dal 1° dicembre 2012; con la precisazione che gli incarichi medesimi potranno essere revocati anche prima della scadenza, con atto scritto e motivato, in relazione a intervenuti mutamenti organizzativi o in conseguenza di specifico accertamento di risultati negativi. Buona parte di queste nomine sono state affidate e decise da Dirigenti a nomina politica e di fiducia di Azzollini che oggi il Commissario straordinario a delegittimato.
Ebbene il Liberatorio Politico ha presentato in data odierna al Commissario Straordinario una lettera in cui si chiede di valutare la legittimità della Delibera n. 223 del 29/10/2012