Assoluzione definitiva per l’ex pm Savasta da una vecchia accusa di concussione

fonte: Chiara Spagnolo – bari.repubblica.it

Assoluzione definitiva dall’accusa di concussione: la buona notizia per l’ex pm di Trani Antonio Savasta arriva dalla Corte di Cassazione. Una piccola luce nel tunnel della detenzione, in carcere per due mesi e mezzo e da una settimana ai domiciliari, disposta dal gip di Lecce con l’accusa di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari. Il magistrato, dal 29 marzo, è tornato nella sua abitazione di Barletta, dove non può ricevere visite né comunicazioni. E’ provato ma con lucidità ha studiato per mesi le accuse che gli vengono contestate dalla Procura di Lecce e ha scelto di difendersi ammettendo alcuni illeciti. Molti dei fatti di cui ha parlato nei suoi tre verbali sono risalenti nel tempo e dunque prescritti. Lontani come la vicenda delle presunte pressioni per vendere un terreno attiguo alla masseria San Felice di Bisceglie, denunciate dall’imprenditore Donato Cosmai.

Accuse che Savasta ha sempre respinto al mittente e che l’avvocato Massimo Mafreda ha cercato puntualmente di smontare nei tre gradi di giudizio. Dopo l’assoluzione ottenuta nel marzo di due anni fa dal Tribunale di Lecce e la conferma della sentenza in appello, la parte civile propose ricorso in Cassazione, dove il procuratore generale ha chiesto l’annullamento dell’assoluzione e la celebrazione di un nuovo processo in appello. La decretata inammissibilità del ricorso, però, ha messo fine alla vicenda. Che in realtà fa esattamente il paio con le accuse contestate di recente al magistrato. Che, secondo i pm salentini, avrebbe abusato del suo ruolo, agitando lo spettro di procedimenti giudiziari per ottenere denaro o favori da imprenditori, insieme all’ex collega gip Michele Nardi (anch’egli arrestato il 14 gennaio). Questo almeno aveva denunciato Donato Cosmai, proprietario di un fondo in località San Felice di Bisceglie, nel quale coltivava uva da tavola. Quell’area era contigua al resort di cui la famiglia Savasta era stata prima socia e poi esclusiva proprietaria e dunque risultava particolarmente appetibile per via della sua posizione. Stando alla iniziale ricostruzione dell’accusa, Antonio Savasta avrebbe fatto capire a Cosmai che avrebbe archiviato un procedimento giudiziario di cui era protagonista – per l’illegittima occupazione di cinque dipendenti stranieri privi di permesso di soggiorno – se gli avesse fatto un prezzo di favore nella vendita del terreno. L’obiettivo era realizzare un grande parcheggio per gli ospiti della masseria, location privilegiata per matrimoni e feste.

E per raggiungerlo l’ex pm avrebbe utilizzato anche metodi sconfinanti nell’illecito. In particolare avrebbe contrattato il prezzo di 33mila euro e, quando l’interlocutore si era tirato indietro (perché riteneva che il valore fosse almeno 100mila euro), lo avrebbe minacciato di rovinarlo, aprendo nei suoi confronti altre indagini e inviando la polizia giudiziaria nell’azienda per controlli. Fin qui l’accusa, all’epoca sostenuta dalla pm di Lecce Carmen Ruggiero, che – arrivati al termine del processo – chiese lei stessa l’assoluzione. Nel corso del dibattimento, a suo dire, erano emersi elementi a favore dell’imputato, che non consentivano di chiederne la condanna. Una tesi condivisa dal Tribunale, che nella sentenza definì “viziate da incoerenza degna di nota» alcune dichiarazioni di Cosmai, riscontrando una differenza tra alcune affermazioni fatte in sede di denuncia e quelle riportate al processo. Né i giudici ritennero fondate le ipotesi di una possibile mediazione da parte di una guardia campestre, la cui testimonianza, insieme a quella di un notaio, fu fondamentale per scagionare Savasta. Che, alla fine, si è liberato di uno dei primi fardelli giudiziari costruiti a Lecce e che ora può pensare a come uscire, con minor danno possibile, dall’enorme pasticcio in cui è finito soprattutto grazie alle dichiarazioni dell’imprenditore Flavio D’Introno, che lo ha accusato di avere preso tangenti.

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