Assemblea pubblica “NOTRIV” a Barletta del 26.08.2015

Apprendiamo dalle cronache nazionali che, l’11 Agosto 2015, la seduta del consiglio della regione Abruzzo non si è tenuta per mancanza del numero legale dovuta all’ assenza di tre consiglieri della maggioranza di centrosinistra, delle minoranze di centrodestra e del Movimento 5 Stelle.

Sembrerebbe una “normale” crisi politica se non fosse che, al suo interno, si sarebbe dovuta votare, tra i punti all’o.d.g., la risoluzione referendaria, su richiesta dell’assessore all’ambiente Mazzocca, per l’abrogazione dell’art. 35 del Decreto Sviluppo del 2012 che ha permesso il riavvio di tutti i procedimenti d’estrazione di petrolio entro le 12 miglia marine.

Abrogandolo, si sarebbe potuto bloccare Ombrina Mare e tutte le concessioni a partire dal 2010 poste entro le 12 miglia marine.

Il consiglio regionale non si è svolto ed ogni questione è stata rimandata alla riapertura delle attività a Settembre, riducendo ancor di più la possibilità d’intervento verso la risoluzione referendaria dato che la scadenza per deliberare in merito è il 30 Settembre.

Quanto è accaduto dimostra, ancora una volta, come gli impegni presi nell’incontro di Termoli del 24 Luglio 2015, dai governatori delle regioni Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria sul tema delle trivellazioni in Adriatico e nello Ionio, siano funzionali alla “propaganda”, ma non si traducano mai in azioni concrete, in scelte nette che mettano in discussione la governance nazionale.

Il Coordinamento nazionale No Triv ha chiesto al governatore della regione Abruzzo, il 14 Agosto 2015, in una conferenza stampa, l’immediata convocazione, in seduta straordinaria, di un consiglio regionale che affronti, come unico punto all’o.d.g., la risoluzione referendaria chiesta dall’assessore all’ambiente Mazzocca, nel mese in corso.

Per quanto riguarda la situazione in Puglia, apprendiamo dal sito della regione che la stessa sta approntando, su indirizzo della precedente legislatura, i ricorsi al T.A.R. Lazio verso le nove concessioni sbloccate dal Ministero dell’Ambiente, agli inizi di Giugno, lungo le coste pugliesi.

Ci chiediamo se gli stessi siano stati inviati entro i termini utili fissati dalla legge.

Ci chiediamo anche che fine abbia fatto, nella comunicazione ufficiale, il ricorso alla corte costituzionale verso il decreto del Ministero della Sviluppo Economico che aggiorna il disciplinare tipo dell’art. 38 dello Sblocca Italia.

Sarebbe stato opportuno che la regione si fosse attivata per comunicare il numero d’iscrizione al ruolo dei ricorsi, in maniera tale da poterne seguire l’iter dai siti istituzionali.

Alla luce di tutto questo e di quanto sta avvenendo in Abruzzo, chiediamo al governatore Emiliano di dare seguito all’incontro di Luglio a Termoli e, sulla scia della proposta del Coordinamento Nazionale, convocare entro Agosto un consiglio regionale in sessione aperta che metta all’o.d.g. la risoluzione referendaria verso l’art. 35 del Decreto Sviluppo del 2012.

Ricordiamo che, in sostituzione delle 500.000 firme, troppe da raccogliere entro il 30 Settembre, sia sufficiente il pronunciamento di cinque consigli regionali e che questo, ormai, sia un atto indifferibile.

La conferenza delle regioni del Sud, prevista per il 18 Settembre all’interno della Fiera del Levante come momento di confronto per proseguire il lavoro iniziato a Termoli, sarà per noi l’occasione di verificare se le “buone intenzioni” espresse dal governatore Emiliano, si saranno nel frattempo trasformate in concrete azioni politiche ed amministrative, ovvero nella convocazione entro Agosto del consiglio regionale e nella deliberazione in merito al referendum.

La mobilitazione, in quella data, sarà funzionale a ribadire le nostre ragioni del “no” alla politica di ricerca ed estrazione di petrolio e gas a terra ed a mare ed a portare all’attenzione di tutti i danni che queste creerebbero alle attività economiche e turistiche ed alla salute dei cittadini, senza tralasciare ciò che sta già avvenendo ai confini tra Basilicata e Puglia con l’inquinamento del Pertusillo, a Taranto con l’ampliamento del centro di stoccaggio del petrolio lucano, Tempa Rossa, lascito della precedente giunta, con l’arrivo della T.A.P. e del riutilizzo del Centro Oli di Viggiano quale Hub del gas.

La convocazione del consiglio regionale, in tempo utile per deliberare sulla risoluzione referendaria entro il 30 Settembre, sarà anche il banco di prova per tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, di verifica della capacità di assumersi la responsabilità politica delle loro azioni, a differenza di quanto accaduto nel consiglio regionale in Abruzzo.

Coordinamento No Triv – Terra di Bari • Coordinamento Nazionale No Triv – Sezione Abruzzo • Coordinamento No Triv Basilicata • No Trivelle in Sardegna • Garganistan Movement No Triv • Coordinamento No Triv Lombardia • Comitato Popolare No Trivelle di Licata Gruppo • No Triv Salute e Ambiente di Cento • Comitato No Triv Grassano • Comitato No Triv di Brindisi Montagna (Pz) • Comitato Molese contro le trivellazioni • RTC Rete Territoriale dei Conflitti – Salento • Comitato Bonifica Molfetta • Osservatorio per la legalità e la difesa del Bene Comune di Giovinazzo • Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia • Comitato No Grandi Navi – Laguna Bene Comune – Venezia • Contramianto e Altri Rischi Onlus • Coordinamento Difesa Patrimonio Culturale contro le Devastazioni Ambientali • Comitato No Gasaran Seregnano • Comitato Democrazia e Partecipazione Bordolano • Comitato Popolare “MO’ BASTA” – Potenza • Comitato s. s. 275 • Forum per la tutela della legalità e del territorio Stefano Gioia • Collettivo Libertario Rivoltiamo La Terra • A.B.A.P. – Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi • ISDE – Puglia • FAI – delegazione di Bari • Associazione Ambiente Venezia • Associazione Città Plurale – Matera • Associazione dei giardini storici di Bari • Associazione FARE VERDE di Bari • Associazione di promozione sociale M/APP – Mestieri e Arte Popolare Pugliese • Terre del Mediterraneo – Bari • Mordi La Puglia • Associazione Artemia Salina Margherita di Savoia • Associazione Abruzzo Beni Comuni • Associazione Teramo 3.0 • Circolo Arci Carlo Cafiero – Barletta • Masseria dei Monelli APS • Associazione Eugema Onlus • Associazione LIBRIAMOLA • Primalepersone – APP • Club della Canzone d’Autore di Bari • Confederazione Cobas Brindisi • Cobas Scuola Bari • Lista Civica Italiana • Rete Civica Italiana • Altra Puglia • Rivoltiamo la Precarietà • Convochiamoci per Bari • ARCA – Centro di Iniziativa Democratica di Bari • Azione Civile Nazionale • Azione Civile Abruzzo

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