fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca – di CHIARA SPAGNOLO
Un settantenne del Nord Barese gestiva una vendita illegale di datteri di mare provenienti da Grecia e Croazia: lo hanno scoperto gli uomini della guardia costiera della Direzione marittima di Bari al termine di un pedinamento concluso tra Andria e Bisceglie con la denuncia dell’uomo e il sequestro di 70 chilogrammi di molluschi per un valore di 6mila euro. Il commerciante abusivo era già noto per le sue attività, considerato che già in passato era stato beccato mentre faceva da tramite tra gli importatori illegali e gli acquirenti.
Stando a quanto hanno documentato in più occasioni gli investigatori, i datteri arrivano in Puglia nascosti sui camion, con i traghetti che attraccano nei porti di Bari e Brindisi, vengono prelevati dagli intermediari e poi portati a destinazione ai ristoranti o ai chioschi, che li vendono a caro prezzo. In tal modo vengono immessi sul mercato nero i quantitativi più elevati di datteri, anche se in Salento e nel Tarantino è molto diffusa anche la pesca in loco. Poco prima di Pasqua, proprio in provincia di Taranto, un ristoratore fu scoperto e multato grazie alla fotografia con un piatto di molluschi vietati postata su Facebook da due avventori.
Lo stesso sistema per scoprire i furbetti del pesce proibito viene usato dalla guardia costiera di Gallipoli, che monitora costantemente i social network puntando, in questo periodo, a individuare lidi e ristoranti nei quali vengono serviti i ricci, considerato che il fermo biologico (con annesso divieto di pesca, commercializzazione e consumo) dura dal 1° maggio al 30 giugno. Gli uomini dell’Ufficio marittimo di Otranto hanno fermato un pescatore sportivo che a Torre dell’Orso (una delle Marine di Melendugno) aveva pescato 250 ricci.
Oltre alla multa da 1.000 euro, l’uomo ha subito il sequestro dell’attrezzatura. Stando a quanto ha rilevato nelle ultime settimane anche la guardia costiera di Barletta, nei paesi dell’hinterland barese è molto diffuso anche il commercio di grandi quantità di ricci provenienti dalla Campania e dal Lazio.