I carabinieri di Andria hanno eseguito un decreto di confisca emesso dal tribunale di Trani – sezione Misure di prevenzione – su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari, nei confronti di Riccardo Sgaramella, 64enne del luogo, indagato per traffico di sostanze stupefacenti e attualmente in regime di arresti domiciliari.
Gli accertamenti patrimoniali avviati nei confronti di Sgaramella, eseguiti dai carabinieri di Andria e coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno evidenziato come questi abbia nel tempo mantenuto un tenore di vita notevolmente superiore alla proprie reali possibilità economico-finanziarie e capacità reddituali, che sulla carta si attestavano al limite della soglia di sopravvivenza, facendo ritenere che le stesse fossero il frutto di attività illecite.
Il provvedimento di confisca ha riguardato una serie di beni, intestati sia alla moglie che a persone molto vicine. Questi beni erano già stati oggetto di sequestro nel novembre del 2017 dallo stesso tribunale di Trani e sono costituiti, nello specifico, da un rinomato agriturismo con ippodromo, due aziende agricole dedite alla produzione e commercializzazione di ortofrutta, numerosi fondi agricoli per una estensione complessiva di oltre cinque ettari, nonché un giardino zoologico esotico.
L’intero patrimonio, del valore di circa 1,5 milioni di euro, sottoposto a confisca di primo grado, era già in affidamento al custode giudiziario nominato dal tribunale di Trani.