A due settimane dalla pomposa visita del Papa a Molfetta in occasione del “Dies Natalis” di don Tonino Bello, giornata in cui il Capo di Stato di uno Stato estero (Vaticano) e la sua scorta hanno raggiunto la Puglia con un elicottero della Repubblica Italiana e della Polizia, la città del Nord Barese si rende protagonista di una nuova CLERICALATA degna di essere ricordata.
Con delibera n. 114 del 3.5.2018: “Approvazione della partecipazione finanziaria alle spese sostenute dall’Arciconfraternita di Santo Stefano dal Sacco Rosso” per la realizzazione di un convegno sulla donazione degli organi dal titolo “Il valore del dono secondo don Tonino Bello”, l’Amministrazione Comunale del Sindaco Tommaso Minervini ha concesso 9.000 euro per tale convegno, a fronte di una spesa preventivata di 15.000 euro.
A meno di 24 ore dal convegno del 5 maggio la delibera è apparsa sul sito web del Comune, dove si legge: “Il Sindaco stante l’urgenza degli adempimenti conseguenti, dichiara il presente atto immediatamente eseguibile e invita l’ufficio Cultura e il Dirigente al Patrimonio al pagamento”.
Il Movimento Civico “Liberatorio Politico” di Molfetta, da sempre attento alla laicità e alla legalità degli atti amministrativi, afferma: “Certo non avviene tutti i giorni che una qualsiasi associazione culturale, o altro ente, faccia una richiesta di contributo e la ottenga in così poco tempo senza prevedere nella delibera la presentazione della dovuta documentazione delle spese concorrenti alla somma richiesta o ottenuta”.
L’UAAR – Circolo di Bari condivide tale visione ed invita l’Amministrazione di Molfetta, in base agli artt. 7 e 8 della Costituzione Italiana sulla laicità dello Stato, a revocare in autotutela l’atto, tanto più che l’Arciconfraternita, in un comunicato stampa diffuso il 6 maggio, ha informato la cittadinanza che i 9.000 euro ricevuti sarebbero stati utilizzati per pagare un compenso (dovuto) per i relatori, ma che costoro hanno rinunciato dopo le critiche immeritate apparse in rete.
Verranno utilizzati, invece per la pubblicazione di “un opuscolo, corredato anche di un vademecum che illustri le modalità concrete per autorizzare l’espianto dei propri organi, da distribuire negli istituti scolastici, nelle parrocchie della città e alle altre confraternite cittadine, per provare a promuovere più efficacemente la cultura della donazione degli organi”.
Pur immaginando gli elevati costi di trascrizione e stampa (sic!) di tale opuscolo, l’UAAR – Circolo di Bari ritiene immotivata la spesa a carico di tutti i cittadini, credenti o meno, per idee ed opinioni espresse da una sola parte di essi. Chi volesse pubblicare notizie, racconti o informazioni scientifiche di parte lo può fare a proprie spese, autofinanziandosi o chiedendo sovvenzionamenti alla propria organizzazione di competenza che, ricordiamo, già usufruisce ogni anno di grosse elargizioni dovute all’8 per mille dell’intero gettito IRPEF (pari a 1.011.841.026 euro solo nel 2016 – Fonte: Dipartimento delle Finanze), grazie alla Revisione del Concordato Stato-Chiesa Cattolica firmato da Craxi nel 1984.
fonte: Pagina FB UAAR – Circolo di Bari
Per approfondimenti:
http://liberatorio.altervista.org/la-memoria-di-don-tonino…/
Per info sul meccanismo dell’8 per mille: https://www.uaar.it/laicita/otto-per-mille/