Dopo il risultato negativo delle consultazioni politiche nazionali, che passerà certamente alla storia, registriamo in controcorrente, l´ottimo risultato della lista La Sinistra-l'Arcobaleno a Molfetta.
Un risultato che certamente esprime e rappresenta i malumori di quegli elettori che non hanno gradito la scelta del candidato sindaco Salvemini di mettere insieme nella sua coalizione singoli candidati e partiti che non hanno nulla in comune con un progetto che vuole definirsi politico, e che sono stati corresponsabili del degrado politico e morale in cui versa la nostra città dopo l'esperienza di governo di destra.
La Sinistra-L'Arcobaleno senza dubbio ha intercettato anche il voto di centinaia di elettori che alle politiche hanno votato scheda bianca o altri partiti della sinistra radicale, ed è proprio questo il messaggio che giunge dal voto amministrativo, un indirizzo di lavoro che indica la strada giusta per ricominciare a fare politica lontano dai tavoli di contrattazioni e formule di pura alchimia algebrica che fino ad oggi ha contraddistinto la vita politica molfettese e nazionale.
Il contributo del Liberatorio sicuramente è stato determinante per l'affermazione del candidato sindaco Zaza e della sua lista; vogliamo dichiarare sin d'ora che i cinque candidati del Liberatorio e il movimento che loro rappresentano non intendono fare alcun accordo con Mino Salvemini, e tanto meno con Antonio Azzollini, per il ballottaggio.
Una sana e responsabile opposizione con obiettivi a lunga scadenza permetterà al tessuto sociale sano di questa città di costruire un progetto politico alternativo ad entrambi gli schieramenti.
Ringraziamo gli elettori che ancora una volta hanno dato fiducia al lavoro svolto in città dal LIBERATORIO POLITICO e rimandiamo tutti ad un prossimo comunicato stampa per un´analisi politica più approfondita.
Aurora Nicolò, Caputo Annamaria, d´Ingeo Matteo, Jacono Michele, Poli Nicola
Molfetta,15.04.2008
Se permettete vorrei fare anch’io delle considerazioni sull’ultima tornata elettorale.
Partiamo dall’autunno scorso quando Berlusconi era stato isolato da tutti i suoi alleati. Questo fatto dispiacque molto al neo segretario del PD il quale con la scusa di discutere di una nuova legge elettorale rimise in corsa berlusconi dandogli nuova linfa e potere nel centrodestra. Però questo non gli bastava doveva indebolire il centrosinistra e quindi iniziò una campagna di demolizione dei partiti minori dell’Unione. Il risultato a livello nazionale è sotto gli occhi di tutti. A Molfetta pressapoco è successo la stessa cosa. Azzollini era inviso a buona parte del Centrodestra tranne che a Forza italia nessuno voleva la candidatura a Sindaco di Azzollini. Il PD locale dispiaciuto di questa situazione e per far si che Azzollini fosse l’Unico Sindaco possibile per Molfetta, ha dato vita a una coalizione politicamente indefinita oltre che impresentabile ponendo le basi per chiudere tutto al primo turno. Purtroppo La Sinistra Arcobaleno invece di confermare le percentuali ottenute livello nazionali, a Molfetta ha preso più voti e quindi l’operazione primo turno e fallita. Ora si stanno studiando le contromosse per far si che al ballottaggio non ci siano sorprese.
Per Azzollini naturalmente.
Una Curiosità qualcuno sa il motivo perchè per il ballottaggio ci sarà una nuova sede. Forse qualcuno ha avuto già lo sfratto?
Io, invece, credo che non sia possibile fare un paragone tra la situazione della nostra città e quella nazionale, semplicemente perchè il consenso dell’elettorato molfettese è fortemente condizionato dalle personalità e dalle simpatie dei candidati, dalle loro amicizie, dalle parentele, dal voto di scambio e chi più ne ha più ne metta… credo quindi che sia esiguo il numero dei molfettesi che vota coerentemente in base alle proprie idee politiche, sia a sinistra che destra!
Mi sembra evidente che la “pseudo”-coalizione di centrosinistra che sostiene Salvemini, in realtà sostiene un “fantoccio” che non è in grado di dare fastidio ai diversi Amato, Minuto e compagnia bella, che con Azzollini non avevano carta bianca e non potevano fare gli stra-comodacci loro… meglio cambiare aria no?? a questo punto i vari “professori”, “avvocati” e “ingegneri” del centrosinistra (se centrosinistra si può chiamare la ex DC!) hanno dato il meglio di sè pensando inglobando nella loro coalizione queste nuove forze “pagnottiste” (più che politiche) avrebbero potuto mandare a casa il senatore con più facilità e invece non hanno fatto altro che dimostrarsi, essi stessi, dei “pagnottisti”… ditemi voi come si fa votare certa gente??