I militari della Compagnia di Altamura – coordinati dal I Gruppo Bari –, in esecuzione di una misura di
prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale di Bari – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, in accoglimento della proposta depositata dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno sequestrato un immobile sito ad Altamura del valore complessivo di oltre 76 mila euro, riconducibile a un soggetto pluripregiudicato e condannato per la commissione di plurimi reati.
Il bene sottoposto a vincolo è risultato nella disponibilità del nucleo familiare di un altamurano 37enne residente nella città federiciana (attualmente agli arresti domiciliari), con precedenti penali da oltre 20 anni (da quand’era minorenne) e colpito da sentenze definitive di condanna per reati in materia di traffico di sostanze stupefacenti, anche in forma associativa.
Il provvedimento ablativo costituisce l’epilogo di complesse indagini economico-patrimoniali –condotte ai sensi del cd. “Codice Antimafia” sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari
– e si fonda sul riconoscimento, a carico del proposto, di un’allarmante pericolosità sociale.
Gli accertamenti compiuti dai finanzieri hanno, quindi, consentito di riscontrare nel periodo dal 2004 al
2015 – oltre alla escalation di condotte criminose poste in essere dal proposto e, quindi, la sua eccezionale propensione a porre in essere comportamenti antisociali mediante il compimento di numerosi reati – un rapporto di particolare sproporzione (pari a oltre 350 mila euro) tra i redditi, esigui, dichiarati dallo stesso e dai componenti il nucleo familiare e il patrimonio (un immobile) a lui effettivamente riconducibile che, di conseguenza, è stato sottoposto a sequestro in quanto ritenuto acquisito con proventi delle attività illecite.