La conferma è arrivata dalle analisi effettuate dall’Arpa Puglia. Sul litorale a nord di Bari è stata rilevata la presenza di ostreopsis ovata, meglio conosciuta come alga tossica. La zona individuata è quella di Santo Spirito, a 200 metri a sud dal Lido Lucciola in base ai campioni prelevati lo scorso 20 agosto dopo le numerose segnalazioni da parte dei bagnanti.
Irritazione agli occhi e all’apparato respiratorio, febbre e raffreddore i sintomi dell’intossicazione. Il caso è seguito anche dalla Ripartizione Igiene del Comune di Bari che in una nota invita “ad evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose durante le mareggiate” e “a limitare il consumo alimentare di organismi quali i ricci di mare, che potrebbero accumulare la tossina”. In presenza di sintomi ricollegabili all’alga tossica è necessario allontanarsi dalla spiaggia.
Vanno protetti in particolare i bambini, gli anziani e le persone affette da patologie dell’apparato respiratorio (ad esempio gli asmatici e gli allergici). I sintomi sono solitamente transitori e regrediscono spontaneamente nel giro di poche ore; se persistono o si aggravano è opportuno consultare il proprio medico curante. Già nelle scorse settimane numerosi casi di intossicazione da alga tossica erano stati segnalati a Nord della Puglia, soprattutto nel tratto di mare compreso tra Bari e Trani.