La sezione disciplinare del Csm ha disposto il trasferimento d’ufficio per il Procuratore Generale di Catanzaro, Otello Lupacchini. Il Consiglio Superiore della Magistratura ha accolto le istanze cautelari avanzate dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e dal procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, che hanno avviato l’azione disciplinare nei confronti dell’ormai ex procuratore generale di Catanzaro accusandolo di aver “delegittimato” il procuratore della Dda Nicola Gratteri.
Il caso sollevato dopo le dichiarazioni fatte da Lupacchini nel corso di un’intervista rilasciata a TgCom 24, all’indomani del maxi blitz “Rinascita- Scott”, che a dicembre ha portato all’arresto di oltre 330 persone: il pg lamentò un mancato coordinamento tra la procura antimafia e quella generale, definendo «evanescenti» le inchieste dei colleghi guidati da Gratteri e affermando di aver saputo dagli arresti solo dalla stampa, «evidentemente molto più importante della procura generale contattare e informare».
Da qui, la prima commissione del Csm ha aperto una pratica per verificare se sussistano o meno i presupposti per un trasferimento per incompatibilità ambientale, pratica conclusasi con il trasferimento d’ufficio del magistrato alla Procura generale di Torino come sostituto Pg.