In questa città, purtroppo, da molto tempo i beni comuni sono spesso sotto il controllo dell’arroganza di certe “famiglie” e di certi “sacerdoti” .
Alle prime sembra che anche questa amministrazione, nella persona del responsabile politico della Trasparenza e Legalità, non voglia dedicare la giusta attenzione; invece per i sacerdoti si aprono ogni giorno nuovi canali preferenziali. Per ora ci occuperemo del parroco della chiesa di San Domenico, l’unico a resistere nella sua sagrestia da decenni. Forse è un prete potente? È in virtù della sua forza che i politici gli concedono tutto ciò che chiede? Credevamo che questa amministrazione, più delle precedenti, per il suo spirito laico, arginasse certi atteggiamenti, ad esempio richiamando il sacerdote a liberare le facciate della sua chiesa da quelle brutture che offendono il monumento in se e la bellezza dell’arte, o al rispetto del bene comune in altri casi; invece no, gli hanno teso la mano e gli concedono l’uso esclusivo di una piazzetta pubblica.
Non sono i 16mq concessi al primo richiedente di turno che ci offendono, non è la procedura amministrativa che la Giunta ha usato che ci preoccupa, ma ci indignano le argomentazioni che la Giunta ha usato per motivare la concessione al sacerdote di una porzione di suolo pubblico per l’installazione della statua del “Cristo, Buon Pastore”.
Queste le motivazioni:
“L’amministrazione comunale intende implementare l’arredo urbano e il decoro della piazza delimitata dalle vie G. Bruno, via Apicella e via Giovene;
– dato atto delle importanti attività caritatevoli che il sac. don Franco Sancilio svolge nei pressi della stessa piazza, contribuendo e garantendo sia un presidio su un’area poco frequentata che la sua valorizzazione;
Ritenuto che l’opera “potrebbe garantire un aumento della socializzazione legata alla Casa Canonica di Via Giovene i cui utenti, stando a quanto riferisce il parroco non hanno un luogo d’incontro idoneo;”
Si autorizza il Dirigente ai lavori pubblici alla sottoscrizione del contratto di concessione della durata di 30 anni, previa condivisione del progetto da parte dei proprietari delle unità immobiliari limitrofe, ottenute dal proponente”.
In questi anni nessuno si era accorto che in quel quartiere ci fosse una Casa Canonica e che la stessa assicurasse al quartiere un punto di aggregazione e socializzazione; nessuno è mai stato informato che l’amministrazione comunale intendesse “implementare l’arredo urbano e il decoro di quella piazzetta”; e poi, avete mai visto in questa città svilupparsi intorno ad una statua, di un qualsiasi santo, folle di giovani o anziani che socializzano fino al punto da diventare presidio di quartiere?
Anche se la festa è pronta e la processione inaugurale è già organizzata, chiediamo al sindaco di revocare la delibera n. 16 del 28.01.2015 avente oggetto: Concessione all’installazione di statua raffigurante “ Cristo Buon Pastore” da parte del sac. don Franco Sancilio.
Inoltre chiediamo quando l’amministrazione comunale ha diffuso attraverso un avviso pubblico, la volontà di “implementare l’arredo urbano e il decoro della piazza delimitata dalle vie G. Bruno, via Apicella e via Giovene” con l’installazione di opera d’arte raffigurante statue, o icone, di carattere religioso e non.
Leggi la delibera QUI
Buongiorno. Sono in completo disaccordo con l’articolo per una serie di ragioni: 1) all’inizio dell’articolo si scrive “Non sono i 16mq concessi al primo richiedente di turno che ci offendono, non è la procedura amministrativa che la Giunta ha usato che ci preoccupa, ma ci indignano le argomentazioni che la Giunta ha usato per motivare la concessione al sacerdote di una porzione di suolo pubblico per l’installazione della statua del “Cristo, Buon Pastore”.”, poi però si critica la procedura chiedendo quando sia stato emesso un avviso pubblico….. 2) si criticano le motivazioni, chiedendosi quando si sono creati spazi di socializzazione attorno ad una statua religiosa; potreste farmi un elenco delle statue a carattere religioso presenti in città??? (magari in altre piazze) … 3) si giunge a mettere in discussione la presenza della casa canonica, chiedendosi se qualcuno si fosse accorto della sua presenza….mi sembra una critica abbastanza faziosa e parecchio sterile (ma questo è un pensiero soggettivo…)…
concludo dicendo che sono d’accordissimo sulle critiche circa l’affissione di quei cartelloni sul prospetto principale della chiesa di san domenico, però queste critiche sulla rivalutazione di una piazzetta dimenticata da tempo che, tra l’altro, non comporta una spesa economica per l’amministrazione, mi sembrano assolutamente inutili….
Arrivederci