A giudizio per le indennità di disoccupazionerilasciate dall’Inps.
Udienza preliminare ieri nel tribunale di Trani per il processo a carico di 77 lavoratori del mondo dell’agricoltura per una presunta truffa ai danni dell’ente previdenziale.
Si tratta perlopiù di braccianti del Barese, accusati a vario titolo falso ideologico connesso da privato in atto pubblico e truffa aggravata.
Detta anche “integrazione”, l’indennità è riconosciuta agli operatori iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli e può arrivare a un numero di giornate pari a quelle lavorate entro il limite massimo di 365 (366) l’anno. Ne possono usufruire dagli operai a tempo determinato a piccoli coloni; da piccoli coltivatori diretti a operai agricoli a tempo indeterminato che hanno lavorato per parte dell'anno.
Nel mirino del pubblico ministero, Bruna Manganelli, i trattamenti economici ottenuti dall’Inps per la loro mano d’opera nei terreni del circondario, nell’arco di tempo dal 2005 al 2006.
Quattro gli imputati molfettesi. Il legale di uno di essi, l’avv. Maurizio Masellis, si dice certo di poter dimostrare l’estraneità del proprio assistito rispetto ai reati contestati.
La seduta è stata aggiornata al 16 gennaio.