Dopo il brillamento del 20.07.2021 la Capitaneria di Porto, con l‘Ordinanza n. 31 del 21.07.2021, ha previsto a partire dalle ore 09.00 circa, delle operazioni di brillamento di ordigni residuati bellici nel punto di coordinate Lat. 41°13.5’ N – Long. 016°38.7’ E (datum WGS 84), come meglio individuato nell’allegato stralcio planimetrico.
Anche stamattina durante le operazioni di rimorchio degli ordigni è fatto obbligo a tutte le unità di navigare mantenendosi a distanza prudenziale di sicurezza di almeno 100 (cento) metri e ad una velocità massima di 3 (tre) nodi o comunque alla velocità minima per navigare in sicurezza, ponendo la massima attenzione alle eventuali segnalazioni provenienti dalle imbarcazioni impegnate nel trasferimento.
Nelle aree individuate nella planimetria, durante le operazioni di brillamento, lo specchio acqueo interessato dalle attività di bonifica, entro un raggio di 500 (cinquecento) metri dal punto di brillamento, viene interdetto alla navigazione, transito, ancoraggio e sosta di qualsiasi mezzo navale, ed in generale, a qualsiasi attività di superficie e subacquea; nonché, entro un raggio di 1400 (millequattrocento) metri dal medesimo punto, viene interdetto alla balneazione ed alle immersioni subacquee, sportive e professionali.
La nostra nota su questa vicenda è molto critica nei confronti del sindaco Tommaso Minervini semplicemente perché, sia per il 20 luglio che per stamattina 22 luglio, non ha previsto alcun tipo di avviso, o comunicato stampa, per le operazioni di brillamento in zona Torre Gavetone. Forse lui crede che i cittadini molfettesi prima di uscire di casa, per recarsi al mare, vadano a leggere il sito della Capitaneria di Porto Molfetta. Questo atteggiamento irresponsabile del primo cittadino genera altrettanto atteggiamento dei cittadini che, nonostante un divieto di balneazione esistente a Torre Gavetone, in migliaia si riversano in quel sito consapevoli del rischio che corrono… ma questa è un’altra storia su cui torneremo a breve.