Quello che resta del rogo che, poco prima dell’alba, ha distrutto due auto e gravemente danneggiato un’altra. In via Michiello n.39 i condomini del primo piano, e dell’appartamento a piano terra, hanno avuto paura perchè il fumo nero è entrato nelle loro case. Il portone dell’androne condominiale e la facciata del palazzo sono annerite, come annerito rimarrà l’asfalto.
L’auto distrutta, una Dacia Duster, è riconducibile al vicecomandante della polizia penitenziaria del carcere di Trani di Felice Nazareno De Pinto. Nel rogo è stata coinvolta anche l’auto di sua moglie, una Chevrolet Aveo, e una Lancia Musa a pochi metri di distanza, danneggiata solo sulla parte anteriore dal forte calore sprigionato dalle fiamme. Un fatto molto grave che potrebbe avere attinenza con l’attività del militare. Esprimiamo anche questa volta la nostra solidarietà e vicinanza a chi è stato vittima di questo grave episodio di intimidazione.
Danni privati e pubblici, quindi attendiamo qualche dichiarazione del sindaco che in occasione di un incendio simile, in via Zuppetta, dichiarò di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento a carico dei responsabili. Da allora nominò un legale che doveva seguire gli sviluppi dell’indagine ma da allora i cittadini, che pagano con le loro tasse le costituzioni di parte civile del Comune, non sanno nulla di quanto è stato fatto e di quello che intende fare il sindaco dopo questo ennesimo rogo. Sono 5 (di cui una da corto circuito) le auto coinvolte negli incendi in quest’anno e a 380 negli ultimi 12 anni. E domani a chi toccherà?